Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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    Questa casa, nello stato attuale sorge su l’area di piϊ case.
1455, genn. 11 ° Aloisio1 q. Nicolò Strassoldo compera dal dott. Erasmo de Erasmi2 la quarta parte «domus que sita est Utini in contrata in qua alias habitabat nob. vir d. Carolus de la Turre miles, iuxta domos nob. ser Thome de Candidis, iuxta domos que fuerunt olim d. Gerardi de Utino, iuxta domos q. ser Constantini speciari de Verona, iuxta ortum nob. viri ser Gibilini de Savorgnano3 et iuxta viam publicam» (Arch. Mantica, II Istr.).
1509   «Camillo di Colloredo abitava in contrada de’ Signori —. Una vera di pozzo coll’arma Colloredo vedesi ancora [1896] nel cortile della casa Morpurgo —» (JOPPI, Notariorum, I, f. 26v).
1542, magg. 16   «Actum Utini in vico Zoioso in camera inferiori ædium nobb. dd. emptorum» Bernardo e Battista fratelli del q. Gerolamo di Colloredo (B.C.U., ms. 1232, Perg. IX, not. Germano Belloni).
1588   Casa del q. Emilio Candido in contrada dei sigg. Savorgnan, confina con Cristoforo Susanna e con Nicolò Ianis (Arch. Susanna, 26, f. 100).
1589   Questa casa toccò in sorte a Giustina Candido, moglie di Odorico Susanna (ibid.).
1589, lugl. 12   Odorico Susanna affitta a Gian Tomaso Minadoi da Rovigo, medico fisico, la casa della moglie (A.S.U., Arch. Susanna, 28, 1712. Instromento della dotte di Pozzo, f. 1r).
1618, sett. 3   Gli eredi del q. Odorico Susanna vendono al nob. et ecc. Giovanni Antonio Burali medico fisico la casa in via Savorgnana, abitata da Girolamo Coronella. Confina a lev. eredi di Coriolano della Frattina, mezzodν Marquardo Susanna, ponente strada e tramontana sig. Francesco Ianis (A.S.U., Arch. Susanna, 28, not. Matteo Paulitti, copia del figlio Paolo).
1705, febbr. 19   Giovanni Domenico Sarmede acquista la casa Burali (A.S.U., Arch. Susanna, 60, notizia indiretta nel processo).
1744   Burali. «La loro casa fu comperata, riabellita ed ancora in parte riedificata dal canonico e fratelli Sarmeda; è sita tra i Prampero e i Beretta» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 192).
1789   Burali abitava in androna Savorgnana «ove ora li sigg. Sarmeda mercanti hanno fabbricato una casa di buon gusto» (B.C.U., ms. 1305/9, f. 7r).
1801   Eredi q. co. Francesco Sarmeda, poi Gottardo e nipoti Venerio, al momento Valvason (Nomenclatura, f. 16v).
1802, magg. 8 ° Il co. Lodovico Valvason permuta con i Sarmede la sua casa in Poscolle ricevendo quella dei Sarmede in via Savorgnana (B.C.U., Notificazioni, XXII, p. 1, atto privato).
1809 * È di Lodovico di Valvason (Registro delli aloggi, f. 12v).
1842, lugl. 13 * Lucia Asquini di Valvasone chiede ed ottiene il permesso di aprire un vano di porta «in luogo d’una fenestra alla facciata della sua casa — in cale Savorgnana al c. n. 426 di sua proprietà» (A.S.U., C.A. I, 342/IV, 4331 Orn. II C, con dis.).
1843, ott. 26 * «Volendo la nob. — Lucia di Valvason ved. — Asquini dimostrare l’indubbio affetto materno verso i propri figli — Giuseppe, Erasmo e Pietro del fu Alfonso Asquini —, cede — a loro favore — ogni diritto di proprietà a lei competente sopra la casa —, posta — nella contrada Savorgnana — n. 426, — nonché sopra il palchetto in questo teatro della nob. Società marcato colla lettera C, l’una e l’altro — dal defunto di lei marito, nob. Alfonso Asquini, acquistati anche per di lei conto —, in seguito al privato contratto 13 luglio 1839 —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4832, 5127).
1852 * Proprietà Asquini (Competenze, I, f. 12v).
1875   È di Abramo Morpurgo (Registro anagrafico, f. 10v).
  °° L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 15 ott. 1951 ai sensi della L. 1089/1939.
     
NOTE 1 II documento è citato dal della Porta anche per la casa n. 427.
  2 Per Erasmo Erasmi: CAPODAGLI, Udine, 194; V. MASUTTI, Ricerche, 123-127; de RENALDIS, Memorie, 178. Vedasi inoltre n. 385.
  3 N. 435.
     
BIBLIOGRAFIA   ANTONINI, I baroni di Waldsee, 85, 88; BATTISTELLA, La famiglia Venerio; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 125-128; BRAGATO, Guida, 56; BUCCO, Alcune note, 42; CERGNEU, Cronaca, 44; COLETTI, Sulla mostra, 255; COMELLI, Passeggiate, 175; CREMONESI, Udine, 131; di CROLLALANZA, Memorie; Elenco degli alloggi; ERMACORA, Guida, 190; GIOSEFFI, Udine, 246; LIRUTI, Notizie, I, 297-300; IV, 174-177; MONTICOLI, Cronaca, 27-28, 35, 48; PADOAN URBAN, Catalogo, 82-86; PAVANELLO, L’Ottocento, 114; PICCO, Cose d’arte, 39; PICCO, L’arte di pittura ornamentale, 67; RIZZI, Capolavori d’arte, 16-17; C. SOMEDA de MARCO, Il Museo civico, 88; VALENTINIS, Udine antica, 24; ZULIANI, Lineamenti, 28.