1596 |
|
« Nicollò Janis in logo del Nasinben che fu in logo del sior Zuan Batista Colloredo1 paga di fitto ogni anno sopra la casa L 49 s 12». |
1690 |
|
«Il sig. Nicolò Janis, in loco dell’ecc. Nascimben, che è successo in loco del sig. G.B. Colloredo, pagava sin l’anno 1596 per la casa in androna Savorgnana d’affitto lire quarantanove soldi dodeci e sotto il 1631 si vede dal rottolo possessor di detta casa il sig. Agostin Diana dottor, continuato sin il dν presente dai suoi eredi ora parimenti possessori, che sono li sigg. Nicolò e fratello q. Carlo Diana. Confina di presente a sol levado Valantin Coloredo, a mezo dν il sig. Tomasini, a sera strada publica et ai monti li Martinis» (A.S.U., C.R.S., 288/2, f. 3v). |
1739 |
* |
Introito dell’abbazia di Moggio: «Eredi del q. Francesco Diana sopra la casa posta in androna Savorgnana giusto li suoi confini descritti in rotolo 1718 a c. 4, pagano in contadi L 49 s 12» (A.S.U., C.R.S., 286/4, f. 1v). |
1773, nov. 26 |
|
«Avendo Francesco Laurenti di Bertiolo acquistata dalli nob. Pietro ed Agostino fratelli Diana con privata scrittura 28 nov. 1772, la loro casa dominicale con adiacenti fabbriche e cortile, posta nella contrada Savorgnana per il prezzo, detratto lo aggravio di ducati otto annui dovuti alla abbazia di Moggio, d 3050, ha preso colla privata scrittura p.p. l’impegno di alienare la casa predetta al nob. Francesco q. Alessandro Galateo di questa città per il prezzo di d 2940 senza comprendere il capitale dell’aggravio de’ suddetti annui ducati otto . Lorenzo Laurenti facendo per parte del padre vende al nob. Francesco Galateo la casa fu Diana con cortile e colle adiacenze tutte che confina a lev. con casa fu Tomasini, ora del nob. Lodovico Orgnano, a mezz. coll’antedetta contrada, a pon. corte di casa Miel ed altri particolari ed ai monti colle case de’ Merluzzi e Paoloni . E questa vendita fa perché lo stesso Galateo si è assunto l’obbligo di contribuire annualmente dal giorno d’oggi in poi alla abbazia di Moggio i ducati otto annui che formano l’antedetto aggravio infisso sopra la casa il di cui capitale è calcolato in d 160 e perché lo stesso Galateo per gli altri d 2940 ha impartito facoltà a me notario di rilasciare un mandato di libero lievo di questo monte di pietà » (A.S.U., N., Giovanni Socrate, 9788, IX instr., 699, f. 1351v — 1353v). |
1776 |
|
«Il sig. Pietro Diana in luoco del q. sig. Niccolò lanis, in luoco questo dell’ecc. Nascimben, successo al sig. G.B. Colloredo sopra la casa nell’androna Savorgnana, vicina alla oltre descritta tenuta di Pietro Miel2, confina a lev. la descritta casa al n. 33 a mezz. casa fu delli sigg. Tomasini, a sera l’androna Savorgnana ed alli monti l’oltre descritta casa Miel al n. 4 » (A.S.U., C.R.S., 288/4, Abbazia di S. Gallo di Moggio, f. 49r). |
1801 |
|
Nob. sig. Coriolano Galateo4 (Nomenclatura, f. 16v). |
|
* |
Affittata a diversi (ibid.). |
1809 |
* |
Appartiene a Coriolano Galateo. Vi abita l’impiegato G.B. Bertuzzi (Registro delli aloggi, f. 12v). |
1809, nov. 28 |
* |
In seguito ad atto oppignorativo del 9 ag. 1809, viene messa all’asta la casa, per il debito di L 415,84 di Coriolano Galateo. La casa è acquistata da Alessandro Sasso per L 1000 (A.S.U., C.N., 80, Asta). |
1823 |
* |
Relazione del capo del terzo quartiere circa l’avviso 1050, che recapita a questo indirizzo «per la remuzione degli effetti ingombranti le strade, piazze, selziati» al locandiere Giuseppe Francesconi (A.S.U., C.A. I, 193). |
1824, giu. 14 |
|
Il nob. Coriolano del fu Francesco Galateo vende a Bernardino Pasini la casa n. 423 «ad uso di locanda esercitata dall’affittuale Andrea del fu Giovanni della Porta; confina a lev. nob. G.B. Orgnani, mezz. contrada Savorgnana pon. eredi Marcolini e Nicolò Cassacco, sett. Bearzi . Viene data per L 25172» (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10549, 2199). |
1832, apr. 8 |
|
Bernardino Pasini vende per L 16700 ad Abramo fu Manasse Luzzatto la casa n. 423 «con suoi fondi e cortivi, il tutto ad uso di locanda, presentemente esercitata dal sig. Giuseppe Francesconi semplice affittuale». Confina a mezz. Orgnani, oggi dott. Francesco Corti, lev. eredi Bearzi, pon. contrada, tram. Marcolini (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10558, 3764). |
1838, genn. 5 |
|
La casa è di Angelo de Rosmini.
Fu aperta la porta tra le due finestre del pianterreno; furono ridotte rettangolari le finestre ad arco del secondo piano (A.S.U., C.A. I, 285/1838/VII, 65 Orn. II C, con dis.). |
|
* |
Si aggiunse anche la cornice sotto il tetto (ibid.). |
1850, sett. |
|
«Il grande albergo All’Europa in Udine verrà aperto, co’ primi del venturo settembre sotto alla ditta del sottoscritto Giuseppe Beltramelli ne’ locali della Stella d’Oro». Avviso pubblicitario firmato da Giuseppe Beltramelli, proprietario dell’albergo (“Il Friuli”, 2, CLXXXIV, 19 ag. 1850). |
1852 |
* |
La casa appartiene al dott. G.B. Plateo (Competenze, I, f. 12v). |
1876 |
* |
Nella parte censita 423/A abita il notaio Antonio Nussi (COSMI-AVOGADRO, 103). |
1883 |
* |
Vi abita ancora il notaio Antonio Nussi (AVOGADRO, 150); vi ha recapito il rappresentante di granaglie e negoziante di formaggi Ferdinando de Polo (AVOGADRO, 145). |
|
|
|
NOTE |
1 |
I Colloredo risultano pagare un livello all’abbazia di Moggio da tempi molto piϊ antichi, come indica con rogito notarile del 19 marzo 1496: « Cum sit quod de anno predicto inter nobiles ser Dionysium et Beltrandum et ser Petrum heredes q. ser Ugelini de Coloreto fuissent divisę eorum domus sitae Utini in pertinentiis burgi Ferii iuxta suos confines et eidem ser Petro obvenisset in partem hortus dictae domus et curia stabuli cum ipsis stabulis cum quodam fumo atque reliqua pars domorum nondum sit divisa inter alios fratres atque conventum fuisset quod livellum librarum quinque et soldorum trium debitum abbatiae Mosacensi super dicta portione transferetur in reliquam partem dictae domus, hinc est quod dicti fratres confessi fuerunt talem divisionem praefatarum domorum cum divisionibus » (A.S.U., N., Roberto da Latisana, 5341, Prot. 1496 1533/1, f. 131v — 132r). |
|
2 |
N. 421. |
|
3 |
N. 456. |
|
4 |
II della Porta cita di seguito il Registro anagrafico (f. 10v): «Ora Pasini e poi Luzzatto ebreo, poi Plateo ed oggi, 1876, di Nussi di Cividale». La nota è stata soppressa nel testo perché superata dalle aggiunte. |