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Questo numero consta di due case riunite, una già Lissoni, l’altra già Spilimbergo. Sull’architrave del portone si vede lo stemma Savorgnan della Bandiera. |
1384, febbr. 20 |
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«Actum Utini in contrata putei S. Ioannis in lobiali introytus domus providi viri ser Blasii de Lissono»1 (A.S.U., N., Ambrogio del fu Alberto, 5123, vacch. istr. 1384, f. 18r). |
1408, mar. 3 |
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«Actum Utini in contrata putei S. Iohannis in stupa domus solite habitationis infrascripti testatoris». Testamento del nob. Biagio q. Giovannolo da Lissone: eredi Fulcherio, Giovannolo e Antonio q. ser Odorico di Savorgnan ed Antonia sorella del testatore (A.S.U., Arch. Toppo, Perg. , III, n. 35, not. Nicolò del fu Enrico da Mortegliano). |
1622, magg. 23 |
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«Il nob. Fantino di Spilimbergo2, tanto per nome proprio, quanto del nob. Augusto suo fratello, necnon come procuratore della nob. Fontana di loro madre, vendono al nob. Aquilio Savorgnano una di loro casa situatta nella contrada delli Savorgnani, giusto li suoi confini descritti nella stima di 15 maggio, fatta per Fabrizio Stainero pubbl. per. e questo per lo prezzo di d 1550 » (A.S.U., Arch. Toppo, Cat. Savorgnan, f. 134v)3. |
1643, apr. 28 |
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Nell’elenco delle esazioni della fabbrica del duomo: «Per la contrada Zoiosa, hora Savorgnana . Alla partita del sig. Fantin Spilimbergo, in luogo del sig. Paolo Spilimbergo, in luogo del sig. Fantino Sbroiavacca, sopra la casa in detta contrada, hora paga il sig. Girolamo Savorgnano. Dissero i confinatori che la casa è possessa et habitata per il sig. Girolamo Savorgnano. Confina a sol levado la strada publica, a mezodν il sig. Virginio Savorgnano fu del sig. Fulvio, a sol a monte ser Francesco Prodolone, et ai monti il sig. G.B. Colombatto (A.S.U., C.A., 87/3, 94). |
1744 |
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«Lisoni. Contigua alla suddetta casa4 era quella dei Lìsoni, dei quali i Savorgnan della Bandiera furono gli eredi, ora abitata da Carlo di Toppo genero ed erede del q.m Girolamo Savorgnan» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 192). |
1801 |
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Vi abita il co. Nicoletto di Toppo (Nomenclatura, f. 16v). |
1809 |
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Appartiene a Silvia di Toppo. Una parte è abitata da Antonio Sbroiavacca (Registro delli aloggi, f. 12v). |
1834 |
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I sigg. di Toppo pagano un livello all’ospedale in luogo Savorgnan, loco Spilimbergo, loco Sbroiavacca, loco Giovanni scarparo q. Francesco pellipario, sopra la casa in via Savorgnana già dell’ospedale, concessa a livello con contratto 25 giugno 1385, atti Ambrogio di Cucagna (A.O.U., Ospitale C1. Quaderno livelli, decime, conti. Principia 1834, p. 44). |
1839 |
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È una delle case idonee ad ospitare personalità del seguito dell’imperatore in visita alla città (Elenco delli alloggi). |
1852 |
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Appartiene al co. Francesco di Toppo (Competenze, I, f. 12v). |
1870 |
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Vedasi progetto di cancellata in ferro verso piazza XX sett. (A.M., Ornato, 1865-1873). |
1876 |
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Osteria “Alla Scala d’oro” (COSMI-AVOGADRO, 107). |
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Gestione di Giovanni Rovere (ibid.). |
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Vi hanno recapito gli avvocati Adolfo Centa e Leonardo Dell’Angelo (COSMI-AVOGADRO, 85), nonché il geometra G.B. Lotti (COSMI-AVOGADRO, 96). |
1883 |
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Birreria “Al Friuli”, dalla parte di dietro, verso piazza XX sett. (AVOGADRO, 139). |
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Nell’edificio hanno recapito gli avvocati Adolfo Centa e Leonardo dell’Angelo (AVOGADRO, 138). |
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Passò poi per eredità nella co. Vittoria Ciconi Beltrame-Florio nipote della co. Margherita Ciconi di Toppo, vedova di Francesco di Toppo. |
[1937] |
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Albergo Toppo Milano (su via Cavour). |
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NOTE |
1 |
Per la famiglia Lissone: MONTICOLI, Cronaca, 28-29. |
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2 |
Per gli Spilimbergo: CARRERI, Dell’origine dei signori di Spilimbergo; CARRERI, La famiglia di Spilimbergo; MONTICOLI, Cronaca, 63, 78; G.F. PALLADIO degli OLIVI, Historie, I, 383. |
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3 |
Il della Porta cita il fasc. 165 della b. XIV, fascicolo che oggi non si trova. Al posto di questo è stata riportata la notizia desunta da un altro ms. dello stesso fondo. |
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4 |
N. 416. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BRAGATO, Guida, 174; Elenco dalli alloggi; S[ACCOMANI], Il ristauro, 31, 39. |