[ante 1717] |
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Era orto del palazzo Torriani. Vedasi Palazzo della Torre, tra la casa n. 406 e la casa n. 407. |
1760 |
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Una società di diciannove gentiluomini decise l’erezione di un teatro, fu comprato il fondo da un privato, Giacomo Cavassi. Nel 1765 Tiberio Maieroni fu incaricato del progetto. Fu aperto nel 1774. Nel 1795 fu rifatto ed aperto il 4 ag. 1795 con l’opera “Alessandro nelle Indie” (A. della FORZA, Diario, 41, 187). Nel 1852 fu rifatto dall’arch. Andrea Scala. |
1760 |
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Perizia del fondo Cavassi acquistato per il teatro, inclusovi «il fondo della callisella che resterà fra la casa e il teatro di quantità di ps 25 pd 2 1/2 —» (B.C.U., ms. QQ. XIV, f. 23r). |
1760, mar. 11 |
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Copia della ducale di Francesco Loredan con il permesso per l’erezione del teatro, «in luogo che non possa recare disturbo alcuno a chiese, né venire altra molestia ad alcuno» (B.C.U., ms. QQ. XIV, f. 22r). |
1760, mar. 21 |
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Ascanio Piccoli chiede «il fondi su cui errigere la fabbrica e quegl’agiuti che si rendono necessarii sino alla somma e non piú di d 2000» (B.C.U., ms. QQ. XIV, f. 20r - 20v). |
1760, mar. 22 |
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Il luogotenente, accogliendo le suppliche, invita a «concertare quant’altro della di loro prudenza fusse reputato opportuno a cauzione del pubblico —» (B.C.U., ms. QQ. XIV, f. 19r - 19v). |
1795, magg. 8 |
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«Desiderando il corpo nobile delli — proprietari e iuspadronanti del teatro di questa città di avere un pezzetto di fondo — del sig. Antonio Bernardinis, quale confina a lev. con lo scenario del teatro sino alla finestra esclusive piú prossima alli palchi pieppiano, a mezz. restante fondo del — Bernardinis, pon. restante fondo del Bernardinis giusto la retta linea della facciata di lui liscivaia, ed a tram. — co. Giacomo q. co. Ettore Savorgnan con muro promiscuo col Bernardinis stesso —; ma per oggetto che il pieppiano sino all’altezza del piano di essa finestra inclusive resti ad uso, comodo e proprietà — del Bernardinis — senza la soggiezzione delli spiragli sotto lo scenario, che anzi saranno chiusi e sempre libero di soggezzione di finestre e respiri comunicanti col teatro ed il sito poi superiore cominciando dalla travamenta sopra detto piano di finestra fino all’altezza che essi nobili — reputeranno confluente, serva a benefizio, uso, proprietà — delli — nobili proprietari e iuspatronanti, ma senza fineste dalla parte di pon., dove potrà sempre appoggiare il sig. Bernardinis, con fabbriche che volesse eriggere —; quindi — Antonio Bernardinis — concede iure enphiteusim perpetui il ius di eriggere la fabbrica detagliata — alli — coo. Gregorio Bertolini, Marzio di Toppo, Francesco di Brazzà e Girolamo Caratti — facienti per conto proprio — e — della nobil compagnia — e questo — fa il — Bernardinis perché all’incontro li nobili sigg. coo. Bertolini, di Toppo, di Brazzà e Caratti — si obbligano di pagare — annue L 124 —» (A.S.U., Antonio Marchi, 9866, II istr., 387, f. 389r - 389v). |
1795 |
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«Teatro di Udine rifformato. Palchi nel teatro d’Udine rifformato la cui appertura accaderà li 25 corr.1» (B.C.U., ms. 3579). |
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Allegato vi è l’elenco dei proprietari. |
1801 |
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Teatro (Nomenclatura, f. 16v). |
1809 |
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Teatro (Registro delli aloggi, f. 12v - 13r). |
1838 |
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Teatro nobile (Mappa censuaria). |
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Vedasi BATTISTELLA, Retroscena, “Panarie” 6 (1924), 330. |
1852, sett. 7 |
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Prospetti (A.S.U., C.A. I, 527/VIII, 6480 Orn. II C, con diss.; A.S.U., C.A. I, 527/VIII, 6480 Orn. II C, con diss.). |
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Carlo Giacomelli, a nome della Società del teatro, presenta il progetto del restauro dell’ing. A. Scala. La commissione approva “con lode” (ibid.). |
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NOTE |
1 |
Probabilmente luglio. |
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STUDI INEDITI |
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L. PALLADIO degli OLIVI, Cronaca, p. 289-290, 355. |
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BIBLIOGRAFIA |
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“L’alchimista”, 6, XXVIII, (8 luglio 1855), 224; “L’alchimista friulano”, 4, XXIX, (17 luglio 1853), 232; BATTISTELLA, Retroscena, 329-333; BATTISTELLA, I vecchi teatri, 116; BRAGATO, Guida, 56; Considerazioni anfiteatrali, 519; FIOR SARTORELLI, Aspetti... Una memorabile stagione, 3-6; FIOR SARTORELLI, Il teatro Sociale, 125-140; di MANIAGO, Guida, 61-62; PEZZE, I quindici anni, 22; PICCO, L’arte di pittura ornamentale, 65-69; RONCHI, Vita sociale, 181-190; Teatro, “L’alchimista”, 6, V, (28 genn. 1855), 41; S[ACCOMANI], Il ristauro, 24, 39, 40, 41, 49; SCOVACRICCHI, Piccola tormentata storia, 36-37; SCOVACRICCHI, Il teatro a Udine; TENTORI, Architettura, 317, 334, 360-367; VALSECCHI, Il teatro a Udine, 227. |