[ante 1717] | °° | Vedasi Palazzo della Torre, tra la casa n. 406 e la casa n. 407. |
1753 | L’ospedale «possede una casa per mezzo l’ospedale, serviva una volta ad uso del — capellano curato, in cui ora stanzia gratis — Zuanne Del Negro dispensiere del pio luoco, donata dalla q. sign. Gisla q. ser Rodulfo Sinutto di Vendoio, moglie di Sagramorio di Flagogna, 1374, 13 dic., Ambrosio de Cuccagna nodaro». Fu livellata dall’ospitale nel 1449, genn. 14, a Giacomo Zani di Portogruaro, atti Giovanni Lovaria; ritornò all’ospitale nel 1530 (A.C.U., A.A.O., Cattastico ... 1753, n. 267, f. 276v). | |
1801 | * | Affittuale dell’ospedale è Antonio del Negro (Nomenclatura, f. 16v). |
1809 | * | Appartiene all’ospedale. Vi abita l’impiegato Antonio Del Negro (Registro delli aloggi, f. 12v). |
1844, giu. 8 | ° | L’ospedale vende la casa al dott. Giuseppe e a Giovanni De Nardo (A.O.U., Minutario di confronto). |
1847, apr. 26 | Giovanni De Nardo domanda di poter alzare la “casetta” unendola all’altra, n. 411, pure sua. Confina a lev. con gli eredi Bernardinis - Zamparo e Michieli (A.S.U., C.A. I, 422/1847/IV, 2548 Pol. Giud. IX D, con dis.). | |
°° | Il disegno è firmato «Ballini Ing. Civile». | |
1852 | * | Proprietario risulta ancora il dott. Giovanni de Nardo (Competenze, I, f. 12v). |