Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
405
1776, genn. 19   Raimondo q. Giuseppe Bassi vende a *** Pilosio i locali poi n. 405, 406, 4071.
1801   Pietro Pilosio (Nomenclatura, f. 16v).
1809 * Appartiene a Pietro Pilosio. Vi abitano i negozianti Giacomo Brunetta e Onorio e fratelli Brunetta (Registro delli aloggi, f. 12v).
1815, sett. 11 * Pietro Pilosio «desidera di far aprir una finestra in una sua casa — ad uso di locanda, coscritta al c. n. 405. Questa finestra ha divisato egli di aprirla nel tempiaro guardante la cosí detta piazza del Fisco» (A.S.U., C.N., 180, 8464 Orn.).
1828, sett. 10   Antonio fu Pietro Pilosio affitta a Maria nata Piva vedova di Girolamo Brunetta moglie in secondi voti del sig. Candido Angeli parte della casa «fu Bassi» già tenuta in affitto dal defunto suo marito (A.S.U., Arch. Pilosio, XVIII, f. 51).
1832 * Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al venditore di lino Candido Angeli e alla fruttivendola Pierina Sinigaglia l’avviso n. 1050 concernente la «remuzione degli effetti ed articoli ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193).
1833, mar. 14 * «Candido e Nicolò fratelli Angeli possidenti, negocianti, — domiciliati al c. n. 405» (A.S.U., C.A. I, 206/I, 1003, Orn. II C).
    Vedasi n. 404.
1843, dic. 19 ° Il nob. Antonio de Pilosio vende a Candido e Nicolò fratelli Angeli di G.B. parte della casa in contrada Strazzamantello n. 405, 406, 407, confina a lev. Mazeri, mezz. stalla Pilosio, pon. cortile Angeli, tram. parte Angeli parte Mazeri, per L 5000 (not. Antonio Cosattini).
1852 * Lo stabile, di proprietà di Antonio Pilosio, comprende i n. 405, 406, 407 (Competenze, I, f. 13v).
1864, lugl. 20 * Nell’ufficio dell’ingegnere municipale si informano i fratelli Candido e Nicolò Angeli che il progetto di riforma della casa da loro presentato, firmato da Giuseppe Zandigiacomo, non è ammissibile «per la irregolarità e pel troppo stringimento che sarebbe mantenuto su quella strada». Un nuovo progetto viene concordato il 27 agosto (A.S.U., C.A. I, 754/VIII).
1917, ott.   È distrutta da un incendio.
     
NOTE 1 Nel ms. della Porta, senza indicazione di fonte; probabilmente trattasi di citazione nell’atto del not. Cosattini.
     
STUDI INEDITI   CIPOLLA, Memorie, f. 58r — 58v; FRATINI, Sviluppo urbanistico, 247.
     
BIBLIOGRAFIA   PICCO, La antica piazza del Fisco; S[ACCOMANI], Il ristauro della loggia, 22; TENTORI, Architettura, 405; VALENTINIS, Udine che si rinnova, 118.