1753 |
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L’ospedale maggiore « esige sopra una casa d’affitto enffiteotica alla partita corrente al nome di Giuseppe calderaro, ora delli sigg. fratelli Calabresi, il censo annuo di formento pesinali 3. La casa è di antica ragione dell’ospedale e fu data dallo steso a livello al q. Domenico Franzolin l’anno 1451, 17 febr. per mano di ser Zuan di Lovaria nodaro » (A.C.U., A.A.O., Cattastico ... 1753, f. 44v). |
1798 |
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«Casa del dottor Giovanni Ziracco. Nella sua camera di udienza vi è dipinto a fresco un quadro rappresentante la Vergine col Bambino, s. Giuseppe ed altro Santo con due figure di uomo e di donna imploranti uno per parte, opera del Pordenone» (B.C.U., ms. Joppi, 272, n. 80, f. 22r). |
1801 |
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Domenico Ziracco (Nomenclatura, f. 15v). |
1806, lugl. 9 |
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Antonio Antivari vende a Giuseppe q. Pietro e Lucrezia nata Rosa coniugi Zilli « due botteghe sotto la casa già Calabrese n. 400 con portici sotto tre archi come fu da detti Antivari acquistato dalle mani del rev. Raimondo Calabrese ». Prezzo L 7530 (A.S.u., N., Domenico Prodolone, 10074, VII instrom., 371, f. 630r - 632r). |
1807, febbr. 13 |
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Giuseppe Zilli e Lucrezia di Pietro q. Paolo Rosa coniugi vendono a Pietro q. Paolo Rosa «una bottega sotto la casa fu Calabrese sul cantone» già acquistata dagli Antivari per L 3765 (A.S.U., N., Domenico Prodolone, 10074, VII instrom., 377, f. 641r — 642v). |
1809 |
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Appartiene a Domenico Ziracco. Vi abita il «casolino» Giuseppe Zilli (Registro delli aloggi, f. 12v). |
1809, apr. 29 |
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Giuseppe ed Elisabetta figli dell’ecc. Domenico Ziracco vendono a Giuseppe Zilli «un picolo sito ad uso di magazino» nella casa n. 400 per L 200 (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4810, 13). |
1809, giu. 26 |
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Elisabetta Ziracco vende a Giuseppe Zilli la metà della casa «di propria abitacione» n. 400 indivisa con il fratello Giuseppe per L 1268,96 (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4810, 15). |
1811, mar. 3 |
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Giuseppe Ziracco vende a Giuseppe Zilli porzione di granaio della casa n. 400 (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4810, 35). |
1811, apr. 19 |
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Giuseppe Ziracco vende a Giuseppe Zilli per L 1200 «una porzione di casa n. 400, consistente in una cucina e camera annessa, curridore e promiscuità allo stesso spettante con scalle promiscue con li acquirenti ed andietto al piano d’ingresso» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4811, 75). |
1821, ott. 15 |
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È di Giuseppe Zilli. Domanda di aprire una finestrella fra le due esistenti sotto la linda (A.S.U., C.A. I, 55/III, 4717 Orn. II C, con dis.). |
1822, nov. 30 |
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È di Giuseppe Zilli e Antonia Ferrazzi Brunetta. La casa 478 è di Caterina Zuliani Policardo. La casa 479 di Giuseppe Ciconi. Queste case hanno portici su via Strazzamantello e Poscolle. Si conviene di riformarle tutte facendo le botteghe a piano terra, come quelle della 399 di Andrea Danellone (A.S.U., C.A. I, 68/X, 5096 Orn. II C, con dis.). |
1822, nov. 30 |
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Vedasi nn. 478-479. |
1825 |
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È di *** Brunetta, negoziante di filoni (A.M. 1825, b. 100). |
[1832] |
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Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato al venditore di droghe Massimo Senlili, abitante in questa casa, l’avviso 1050 per la «remuzione degli effetti ed articoli ingombranti le strade, piazze e selziati» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1847, mar. 24 |
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« Gaspare q. Giacomo Sbuelz vende al sig. Giuseppe Zilli la casa in Udine, in contrada Strazzamantello, coscritta col n. 400 porzione e n. 1483 porzione , che confina a lev. e tram. strada pubblica, mezz. Fabretti, a pon. Policardo . Quella casa viene data , esercitando il Zilli il diritto di ricopra a cui avea titolo fin dal momento che essendo sua, la vendette coi due privati contratti 2 ott. 1836 e 28 dic. 1837 alli sigg. Francesco e Nicolò fratelli Braida, che le fu mantenuto d’esercitare quando i detti fratelli Braida la vendettero al sig. Sbuelz coll’istrom. 31 marzo 1840 per atti del not. Ricardo Paderni . Il sig. Zilli esborsa le L 2750 che vengono impugnate dallo Sbuelz » (A.S.U., N., G.B. Valentinis, 7/III, 1112). |
1852 |
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La casa appartiene ai fratelli Angeli1 (Competenze, I, f. 12v). |
1866 |
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È di Candido e Nicolò fratelli Angeli. Viene costruito il terzo piano (A.M. Ornato 1857-64). |
1876 |
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Vi ha recapito l’avvocato Giacomo Bortolotti (COSMI-AVOGADRO, 85). |
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L’edificio ospita due negozi di chincaglieria, uno di Scrosoppi e Zorattini e l’altro di Celestino Lunazzi, nonché uno di tele gregge e cordami (COSMI-AVOGADRO, 90, 115). |
1883 |
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I fratelli Angeli vi gestiscono un negozio di tessuti di lino e canape e di cordami e vi ha bottega il calzolaio Luigi Orlandi (AVOGADRO, 140, 148). |
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NOTE |
1 |
Per Candido e Nicolò Angeli vedasi n. 399. |