Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1702, febbr. 12   «Fatto in Udine, fuori del porton di Grizzano in casa dell’infrascritti nobb. sigg. fratelli Moroldi»1. (A.S.U., C.R.S., 631/1, f. 189r).
1702, ag. 17 * «— Abbracciata con l’autorità del magn. magg. cons. la supplica — dei nobb. — Girolamo — e fratelli Moroldi, sia concesso ai medesimi il sito che addimandano di passi quattro in larghezza tra il muro dell’horto della casa habitata dall’ecc. medico Chiave e le fondamenta del già principiato teatro in borgo di Grazzano, e che s’estende in larghezza dal angolo del detto horto sino al muro dell’antico recinto della città, ad oggetto che possano li medesimi fabricare sopra qualche commodo, di cui ne tien bisogno la loro casa; con obligo di contribuir ogni anno in publico una pernice in riconoscimento della presente concessione» (Annales, XCVII, f. 52r — 53r).
1744   Moroldi. Vedasi n. 391.
1784, sett. 6   Il nob. Bartolomeo fu Fabio Moroldi vende ad Andrea q. Bernardino Levis «la casa — in — borgo di Grazzano che confina a lev. la strada — di detta borgo, a mezz. casa — Levis, a pon. l’alveo della roia ed a tram. casa del sig. G.B. Prodolutti fu Asquini: item la stalla e rimessa situata in faccia l’antescritta casa con corte ed orticello della medesima ragione, che confina a lev. parte — Luca Cantone e parte il colleggio de’ Barnabiti —, a mezz. la piazza detta Antonini o de’ Barnabiti, a pon. il borgo di Grazzano ed a tram. casa del sig. Giuseppe Patrizio fu Andriotti —. E questa — vendita — fa il — nob. — Moroldi pel prezzo — di d 1982 L 1 s 5 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9973, V instr., 370, f. 451v — 453r).
1790 * Al convento di S. Francesco di dentro gli «eredi q. — Fabio Moroldi — sopra la casa posta fuori del porton di Grazzano pagano di livello perpetuo, in dipendenza d’istrumento 1442 del 24 sett. notaio Antonio a Fabris, ed ora paga il rev. d. Andrea q. Bernardo Levvis, come possessore della suddetta casa, in contadi L 1 s 3 p 6». I pagamenti sono registrati fino a tutto il 1804 (A.S.U., C.R.S., 696, S. Francesco di dentro, Rotolo 1798, part. 27).
1792   Tra le rendite del convento di S. Francesco di dentro, nel borgo di Grazzano è citata quella ricevuta «dalli eredi q. nob. sig. Tobbio Moroldi — li 24 settembre, L 1 s 3 p 6». Una nota successiva precisa: «Nel rotolo dell’anno 1563 si nota che Zuan Fistullario, al presente ditto Moroldo, paga L 1 s 3 de livello. Nel rotolo 1614, 1615 si tiene ancora il cognome Fistulario al contribuente a questa partita. Dopo — si notano successivamente in tutti i rotoli sino al presente li sigg. Moroldi per la di loro casa in Grazzan» (A.S.U., C.R.S., 696 Perticazioni Cima, p. 64-65).
1801   Pietro Levis (Nomenclatura, f. 15v).
  * Affittuale Donato Paron (ibid.).
1808 * «Nel 1702 il consiglio maggiore con deliberazione 17 agosto accordò a Girolamo Moroldi una porzione di terren pubblico incorporato nella sua casa verso l’annuo cannone perpetuo di una pernice ossia L 1,54. Non esiste piú nella famiglia di originaria investitura e fece passaggio in quella di Andrea Levis» (A.S.U., C.A. I, 1, Attività e passività 1808, n. 4).
1808, nov. 22 * Don Andrea q. Bernardo Levis vende a G.B. fu Vincenzo Tedeschi la casa n. 390 per L 6027,58 (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4810,8).
1809   È di Giovanni Tedeschi negoziante. È in corso di fabbrica (Registro delli aloggi, f. 12v — 13r).
1821, ott. 10   È di Francesco Heidersdorf (A.S.U., C.A. I, 53/1821/III, 4639 Orn. II C, con dis.).
  * Chiede ed ottiene di aprire due finestre (ibid.).
1824, mar. 12 * Francesco Heidersdorf «desiderando — di riformare e rendere regolare il prospetto della facciata della casa — confinante con altra in seguito pur di sua ragione, sotto il n. 389, — addimanda permissione» (A.S.U., C.A. I, 89/1824/X, 980 Orn. II C, con dis.).
1843 * Ignazio Tulis, affittuale al n. 390, chiede «il permesso di tener esposta la bara o panca alla pubblica vista per la vendita di ferri usati». Non gli viene concesso, perché contrario alle leggi vigenti (A.S.U., C.A. I, 359/IX, 6065 Orn. II C).
1852 * Appartiene a Maria Heidersdorf (Competenze, I, f. 11v).
1883   Caffè “All’operaio” (AVOGADRO, 139).
  * Gestione di Irene Carminati (ibid.).
     
NOTE 1 Per i Moroldi, vedasi n. 392.