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Il molino del Cisilino era dell’ospedale da tempo immemorabile e nel 1376 maggio 27, atti Antonio di Cuccagna, fu allivellato a Zuane Scriboi e nel 1593 marzo 7 ritornò al pio luogo, quale creditore di fitti (A.C.U., A.A.O., Cattastico ... 1753, f. 36). |
1566, nov. 5 |
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«Per man di mess. Andrea Diana. Nota come per mess. Ostacho Coleto fu francado da noi Fiorii tutto il restante del suo livello qual ne pagava per lo molin de ser Zuane Cisilino detto Cignoto, a noi venduto per l’ecc. mess. Zuan Volpe, per man de ser Francesco Belgrado, de 1550 adí 17 marzo, per ducati 260 —» (A.S.U., Arch. Florio, Sebastiano Florio, Memorie per istrumenti, f. 32r). |
1656, sett. 2 |
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«G.B. Sarmida cameraro — ha locato — a Valentino Osoppo q. Leonardo molinaro al molin nuovo — a tre anni continui — il molino di questo pio luogo posto in Grazzano chiamato del Cisilino, altre volte, tenuto per Valentino Andriosso e dopo di lui da Zuanne Moreale, come nella locatione fattali sotto li 5 d’agosto 1654» (A.S.U., Arch. Osp. S. Maria dei Battuti, 5, f. 69r). |
1658, sett. 10 |
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«Gioseffo Trento, priore di questo pio hospitale, — ha — locato — a Valentino q. Leonardo Picci, detto Osoppo, molinaro —, il molino di questo pio luogo in Grazzano, detto del Cisilino, da lui condotto anco gl’anni passati e poi renontiato l’anno 1657; che fu locato a Benedetto di Benedetto e ad Antonio Torriero hieri finalmente escomeati. Consta delle preaccennate affittanze sotto i 2 di settembre 1656 e 17 agosto 1657 —» (A.S.U., Arch. Osp. S. Maria dei Battuti, 5, f. 162r). |
1801 |
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Pietro Levis e figli, tintori (Nomenclatura, f. 15v). |
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Poi di Natale Rubini (Registro anagrafico, f. 10r). |
1809 |
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Una parte è del tintore Luigi Levis, che la occupa; l’altra parte, di proprietà del tintore Pietro Levis, è abitata dall’ing. Antonio Lerner (Registro delli aloggi, f. 12v). |
1811, mar. 9 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 9 febbr. 1811, contro il debitore Pietro Levis, viene messa all’asta una camera a pian terreno con alcova. L’asta non ha esito (A.S.U., C.N., 81, Bollettino asta). |
1814, magg. 14 |
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Giuseppe Prisani, incaricato dell’ispezione, denuncia al municipio lo stato pericolante della gronda nella casa del Levis (A.S.U., C.N., 180, 2281, 0/19). |
1814, magg. 24 |
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Natale Santo Rubini chiede il permesso di aprire una finestra nella casa, verso la calle del Sale «onde dar lume ad una camera» (A.S.U., C.N., 180, 2950, 0/19). |
1815, magg. 12 |
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Pietro Levis chiede il permesso di restaurare il portone d’ingresso (A.S.U., C.N., 180, 4132). |
1820, nov. 23 |
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Pietro q. Bernardo Levis di Codroipo vende a Francesco Federico q. Leopoldo Heidersdorf la casa 389 per L 5500. «Confina a lev. con il sig. acquistante, a mezz. il — borgo di Grazzano, a pon. — Natale Rubini in loco del sig. Luigi Levis ed a tram. la roia —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10307, 1486). |
1824, mar. 8 |
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È di Natale Rubini (A.S.U., C.A. I, 89/1824/X, 907 Orn. II C, con dis.). |
1824, mar. 12 |
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Vedasi n. 390. |
1852 |
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Lo stabile è diviso fra due proprietari: Natale Rubini e Maria Heidersdorf (Competenze, I, f. 11v). |
1865, lugl. 14 |
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Maria Rubini chiede di sostituire la gronda e nel contempo di togliere la sozzura mantenuta «in base del tempiale sud ovest». Le viene concesso, purché venga eseguita la cornice in pietra viva e mattoni. Il 9 agosto però i lavori vengono fermati perché eseguiti in cantinelle. La questione si trascina per qualche tempo, ma i documenti dell’Ornato non ne trasmettono la conclusione (A.S.U., C.A. I, 780, 5354 Orn. IX). |
1876 |
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Caffé “Alla Rosa” (COSMI-AVOGADRO, 87). |
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Gestione di Ignazio Tulissi (ibid.). |
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L’edificio ospita inoltre il deposito di macchine da scrivere di Regini e Marchioli, lo stallaggio di Giuseppe Ongaro e il negozio di tele grezze e cordami di Giovanni Billiani (COSMI-AVOGADRO, 100, 114, 115). |
1883 |
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Il complesso n. 389-390 accoglie anche il negozio di cereali di Teresa Conti (AVOGADRO, 142). Vi abita il calligrafo Artidoro Baldissera (AVOGADRO, 139). |
1905, magg. 15 |
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Si delibera l’acquisto del mulino di via del Sale (Parti prese... 1906, 101). |
1927 |
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Viene demolito il mulino. |
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BIBLIOGRAFIA |
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della PORTA, Toponomastica, 143, 203-204. |