Sec. XVI |
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Giacomo Codroipo compera la casa. |
1643, mar. 5 |
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L’edificio è gravato da un livello a favore della fabbrica del duomo, come attestano i rotoli della medesima: «Alla partita del sig. Francesco Codroipo, sopra la sua casa in Grazzano, appresso la roia; hora pagano Nicolò et Camillo fratelli Codroipi, heredi del q. Francesco e possessori della casa. Dissero i confinatori che la casa è di presente possessa et habitata per Nicolò e Camillo fratelli Codroipi, posta nel luogo di Grazzano, dalla parte verso la roia; confina a sol levado colla casa habitata per gli heredi del q. sp. Mathia Pauletti, a mezz. la strada pubblica, a sol a monte l’androna, chiamata di Rivis, et ai monti alcuni horti» (A.S.U., C.A., 87/3, p. 22-23). |
16461647 |
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«Ora paga il sig. Alessandro Palladio avendo fatto una permuta» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 239v). |
1740 |
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La famiglia Zignoni comprò la casa Codroipa in borgo Grazzano (PALLADIO, Cronaca, B.C.U., ms. Joppi 74, p. 32). |
1744 |
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«Codroipo. Stavano a destra passato di poco tratto i Gabrielli» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 177). |
1801 |
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Nob. Nicoletto Zignoni (Nomenclatura, f. 15v). |
1809 |
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Appartiene a Nicolò Zignoni (Registro delli aloggi, f. 11v). |
1823, sett. 19 |
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Domenico Pagano parroco e Francesco Mangilli e Pietro Antonio Quargnali fabbricieri della chiesa di S. Giorgio «domandano la revocazione del decreto 1 ag. 1823, n. 2535, con cui la famiglia Zignoni venne autorizzata all’apertura» di una porta nella facciata sulla calle Rivis, porta «che servir deve per un locale ad uso d’osteria, perché troppo prossimo alla strada che mette alla parrochial chiesa vicina, porterebbe ben certo un disturbo ed una distrazione ai concorrenti divoti» (A.S.U., C.A. I, 81/X, 3787 Orn. II C). |
1832 |
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Il capo del terzo quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al caffettiere Pio Cedrani l’avviso n. 1050 relativo alla «remuzione degli effetti ed articoli ingombranti le strade, piazze, selziati» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1852 |
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Appartiene ai fratelli Zignoni (Competenze, I, f. 11v). |
1900 |
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Era di Ermacora. |
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L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 15 ott. 1951 ai sensi della L. 1089/1939. |
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STUDI INEDITI |
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della TORRE, Vita del pittore Francesco Chiarottini; ZOZZOLI, La cultura artistica, 40. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BALLERIO, Architettura minore, 2; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 103-104; ERMACORA, Guida, 178; MONTICOLI, Cronaca, 58; RIZZI, Il borgo di Grazzano, 15; S[ACCOMANI], Ristauro, 39; VALENTINIS, Udine antica, 10. |