Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1783, dic. 18 * «— Odorico Simonetti mercante — ha venduto — a livello francabile — alli — Marco e Lucia iugali Benuzzi, scodelari in — città1 —, una — casa di muri coperta di copi, con corte e due orticelli, situata — nel borgo di Grizzano, descritta nella stima 5 maggio 1778, fatta dal — per. Aurelio Manetti — e ciò per il prezzo — di d 1826 L 2 s 4 —». Nella stima si precisa: «Una casa di muri coperta di copi, corte e due orticelli; confina tutto unito a lev. il borgo — mediante la — roggia, mezodν li — coo. — Lovaria pon. — strada delle mura — ed alle monti il rev. — d. Marco Sguazzo, fu della q. — Rosa q. Ricardo Orgnano —» (A.S.U., N., G.B. Peruzzi, 8922, VI instr., 135, f. 152v -160r; stima Manetti f. 154r - 160r).
1801   Marco Benuzzi scodellaro (Nomenclatura, f. 14v).
1809 * Appartiene a Luisa Benuzzi, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 11v).
1814, sett. 27   Giuseppe Benuzzi vende a Bernardino Benuzzi suo fratello la casa n. 362, per L 2163. «Conf. a lev. coll’alveo della — roia, ed oltre la strada del borgo, a mezz. col portico d’ingresso alla casa del — compratore, a pon. collo stesso — acquistante —» (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10627, 1463).
1815, sett. 13 * Bernardino q. Marco Benussi chiede di apportare alcune modifiche «— volendo riattare la faciata dela sua casa — e volendo sostituire la porta e finestre di pietra invece di quelle di cotto che esistono —» (A.S.U., C.N., 180, 6660 Orn. II C, con dis.).
1817, magg. 6 * «— Lucia Benuzzi — vende — al — sig. Michiele Gervasoni — una fabbrica di muro coperta di coppi con inerente fondi, posta — nel borgo di Grazzano, formante parte dello stabile abbracciato dal c.n. 362 — pervenuta in eredità del def. di lei marito — e confina a lev. la fabbrica stessa e fondi col detto borgo di Grazzano mediante la pubblica roia, a mezz. col mulino fu di ragione delli G.B. e fratello Bertoli, a pon. con fondi di detto molino ed alle monti parte con detta venditrice e parte col di lei figlio Bernardino —. Quest’assoluta — vendita — fatta viene per il prezzo — di it. — L 1289,50 —» (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10629, 2115).
1817, magg. 29 * G.B. Bertoli domanda di costruire un canale per derivare acqua «per uso della — fabrica di scorzeria, alla quale si rende indispensabile d’avere un passaggio d’acqua» (A.S.U., C.A. I, 10/VIII, 2836 Acque IV, con diss.; A.S.U., C.A. I, 10/VIII, 2836 Acque IV, con diss.).
1817, ag. 1 * G.B. Bertoli, proprietario della casa «sopra la roia in confine del molino fu Lovaria» presenta progetto per una riforma. Questo gli viene concesso alla seguente condizione: «Li rovinazi procedenti dalla fabbrica siano distesi per fatto del petente lungo il borgo di Grazzano in otturamento dei buchi della strada, passando per questa di concerto col capo quartiere della deputazione comunale d’ornato» (A.S.U., C.A. I, 10/XIII, 3585 Orn. II C, con dis.).
1817, ag. 5 * Opposizione mossa dai vicini proprietari di case (n. 260, 263, 264, 273, 276, 366, 367) per l’odore che ne deriverebbe all’acqua della roggia (A.S.U., C.A. I, 10/VIII, Atti scorzeria Bertoli).
1817, sett. 2 * Il consigliere di governo e r. delegato in carica invia alla congregazione municipale una lettera esprimendo parere favorevole circa la costruzione della “scorzeria”. A suo avviso, l’unico che potrebbe lamentarsi sarebbe Benuzzi, che non lo ha fatto. Aggiunge che nei dintorni esistono fabbriche analoghe e che finora nessuno, ha opposto difficoltà (ibid.).
1827, lugl. 12 * «— Francesco q. Valentino Ferrari — vende — al sig. Vincenzo del fu Giulio Schiavi — una stanza terranea compresa nella casa — n. 362 fu di ragione del sig. Bernardino q. Marco Benuzzi, ora di ragione del — sig. Schiavi; quale stanza, ad uso di cucina, ha l’ingresso per una porta che corrisponde sopra il borgo di Grazzano e trae il suo lume da una finestra pure sopra il detto borgo; confina — a lev. coll’alveo della rogia ed oltre la strada —, mezz. — Vincenzo Schiavi loco Benuzzi, pon. parimenti, tram. — Annontiata Mansutti moglie dello — Schiavi —. Questa — vendita — si fa pel prezzo — di austr. L — 500 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10607, 3720).
1829, sett. 5 * «Col decreto di questo tribunale — del — 12 maggio 1820 n. 3479, Bernardino, Giuseppe, Paolina ed Elisabetta fratelli — q. Marco e Lucia — iug. Benuzzi sono stati immessi nel possesso della facoltà stata della q. Lucia loro madre, in cui comprendesi porzione della casa posta in questa città al c.n. 362. Col contratto 4 agosto 1824 — Giuseppe Benuzzi alienò il quarto a lui spettante — al nunc q. Mattia Plai marito della predetta — Paolina. Coll’altro contratto 4 febbraio 1826 — Bernardino Benuzzi vendette alli — iug. Plai ed alla — sign. Elisabetta Benuzzi non che al sig. Nicolò Peressotti suo marito l’altro quarto. Quindi la — porzione di casa spetta ora per due quarti e mezzo ad — Paolina Benuzzi Plai e per un quarto e mezzo alli — Nicolò ed Elisabetta nata Benuzzi iug. Peressotti —, Paolina — Benuzzi — ved. Plai, Nicolò ed Elisabetta n. Benuzzi iug. Peressotti — vendono — al — sig. Vincenzo Schiavi — la porzione di casa — formante parte della casa n. 362, — composta da due piccole stanze in piano e porzione di un ponticello d’ingresso, camera e granaio sopra con cantina sotterranea e piccola porzione di cortivo —, pel prezzo — di — L 1714,29 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10608, 4007).
1829, nov. 24   Paolina ed Elisabetta Benuzzi sorelle vendono al sig. Vincenzo q. Giulio Schiavi porzione di casa in Grazzano al n. 362 per L 3000 (ibid.).
1852 * Due delle quattro parti censite appartengono a Francesco Schiavi (Competenze, I, f. 11v).
1876 * Nell’edificio ha recapito il sensale di seta Pietro Catini e vi ha bottega di falegnameria Francesco Botti (COSMI-AVOGADRO, 113, 93).
     
NOTE 1 Per i Benuzzi ceramisti: PICCO, Ricordi, 145.