1801 |
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«Bertoli sig. G.B. Scorzeria» (Nomenclatura, f. 14v). |
1809 |
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Appartiene a G.B. Bertoli. Vi abita il direttore della conceria Marino Giustiniano (Registro delli aloggi, f. 11v). |
1812 |
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Osteria “Al drago” (Esercenti). |
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Gestione di Antonio Martina (ibid.). |
1824, apr. 2 |
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Proprietaria la v. chiesa di S. Giorgio di questa città della casa in Grazzano «fra li c. n. 353/355, stata incendiata nell’anno decorso» (A.S.U., C.A. I, 89/X, 1206 Orn. II C). |
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«Desiderando di farla per ora coprire, giacché dalla pietà dei parrochiani ottenne la chiesa — un sufficiente mezzo di poter eseguire — [i fabbricieri] presentano il disegno». Questo tuttavia non viene preso in considerazione in quanto «cessa il bisogno di occuparsi per ora, essendo prossima a cambiar proprietario la casa in questione» (ibid.). |
1825, ott. 27 |
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I «fabrizieri della — chiesa di S. Giorgio — ratificano la vendita all’asta 13 sett. p.p. dei materiali e l’arrea dell’avvanzo di casa stata incendiata nell’anno 1823 — contrassegnata col c.n. 354 —. Nel possesso — viene immesso — Radio Principutti —. Il Principutti — dichiara di aver fatto l’acquisto — per conto del — sig. Giovanni di Floreano Nigris» (A.S.U., N., Giovanni Zancani, 634, 1511). |
1827 |
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Comunicazione della deputazione comunale d’ornato a G.B. Di Lenna: «Sino a questo giorno è stata per corso di tre anni attendendo questa deputazione — colla promessa il tipo della riforma dell’incendiata casa sita in borgo Grazzano fra li n. 353, 355 da lei acquistata dalla fabbrica di S. Giorgio. — La sussistenza dell’attuale diroccato suo stato — ricorda al transitante la dispiacenza del disastro che la distrusse —, si oppone alle viste di polizia e di ornato —» (A.S.U., C.A. I, 135/XV, 184). |
1828, mar. 28 |
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È di G.B. Di Lenna, che presenta progetto di riforma (A.S.U., C.A. I, 148/X, 1154 Orn. II C, con dis.). |
1849, dic. 24 |
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«— G.B. Di Lenna, mediante — il figlio — Sante —, vende alla nob. — Catterina Simonetti de Pilosio — casa al c.n. 354 —, fra li confini a lev. eredi di Domenico Treves, mezz. il borgo Grazzano, pon. Cappellani ed a tram. la roggia —» (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/V, 1969). |
1852 |
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Appartiene ad Antonio Pilosio (Competenze, I, f. 10v). |
1865 |
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Era del nob. Antonio Pilosio; con decreto 5 maggio 1865 fu aggiudicata a Vincenzo e Giovanni di Domenico D’Este (A.S.U., Arch. Pilosio). |
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BIBLIOGRAFIA |
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Cose urbane, “L’Alchimista”, 3, XXVII (4 luglio 1852), 221. |