1801 | Nob. Carlo Cuminetti (Nomenclatura, f. 14v). | |
* | Nella casa abita come affittuale G.B. Martire (ibid.). | |
1809 | È di Maria Martire oste (Registro delli aloggi, f. 11v). | |
1822, febbr. 9 | Antonio fu G.B. Martire vende a Giuseppe fu Giuseppe Celotti, con patto di recupera, casa n. 353 per L 5283,78. Confina lev. Grazzano, mezz. Giorgio Capellari, pon. mura, tram. G.B. Lena (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10546, 1511). | |
1837, lugl. 7 | * | I fratelli Pietro e Tomaso Bearzi, avendo «intenzione — di costruire nel cortivo della casa di sua ragione, sita nel borgo di Grazzano al c.n. 353, un porticato coperto nel lato di esso cortivo, che confina colla proprietà del sig. G.B. Di Lenna», chiedono che «venghi legalmente reso edotto esso confinante e sentito in proposito». (A.S.U., C.A. I, 269/III, 3918 Pol. Giud. / IX D, con dis.). Segue processo verbale, l’8 agosto successivo. Le parti non addivengono ad accordo e minacciano di adire a vie legali (A.S.U., C.A. 269/III, 4730 Pol. Giud./IX D). |
1846, apr. 28 | ° | Gottardo Bearzi vende ad Antonio e Giovanni Cappellaris casa n. 353, per austr. L 10500 (not. Giacomo Someda). |
1852 | * | Le tre parti della casa censite appartengono ai fratelli Cappellaris (Competenze, I, f. 10v). |
1876 | * | Valentino Costantini vi gestisce una rivendita di liquori e commestibili diversi (COSMI-AVOGADRO, 99). |
[1938] | Sulla facciata è dipinto un leone di s. Marco. |