Vedasi n. 341. | ||
1798, genn. 4 | Giuseppe Tempore q. Marzio vende a Pietro Antonio e rev. G.B. Simone Bearzi una casa in Grazzano «composta da tre stanze terranee e tollari sopra, con cortivo». Confina1 mezz. roia, pon. Sebastiano Ferro, tram. Domenico Barbino loco Mesaglio, lev. fratelli Fabris (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10293, 266; allegata vi è la perizia di G.B. Borghi del 2 genn. 1798). | |
1801 | Pietro Bearzi (Nomenclatura, f. 13v). | |
* | Affittuale G.B. Canciano (ibid.). | |
1805, apr. 4 | Zuanne De Lorenzi vende a Valentino Ferrari una casetta in Grazzano «copperta di coppi con solaro sopra, corticella — e promiscuità di cortivo ed ingresso» che confina2 lev. Ferrari, mezz. idem, pon. Giacomo Fabris, tram. strada attorno le mura (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10293, 498; allegata vi è la perizia di Giovanni Picco del 22 marzo 1808). | |
1809 | * | Appartiene a Pietro e fratello Bearzi. Vi abita il linaiolo Antonio Balzano (Registro delli aloggi, f. 10v). |
1852 | * | Appartiene a Salomone Luzzato (Competenze, I, f. 10v). |
1852, sett. 21 | * | Gaetano Struzzi, proprietario della casa n. 343 utilizzerebbe un suo fondo a questa contiguo per ampliare l’edificio. All’approvazione della deputazione comunale d’ornato, tramite A. Scala, segue il regolare permesso del podestà (A.S.U., C.A. II, 66/1852, 6787 Orn. II C, con dis.). |
°° | Disegno firmato da «A. Monaco Capomastro». | |
1883 | * | Fabbrica di candele di sego e sapone (AVOGADRO, 140). |
NOTE | 1 | I confini sono desunti dalla perizia Borghi. |
2 | I confini sono desunti dalla perizia Picco. |