Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1716, sett. 19   Il comune certifica che il monastero delle Poverelle di Cisis è il solo dove possano monacare le fanciulle povere (Acta, LXXIV, f. 113r).
1716, dic. 23 * Per il convento di S. Bernardino, «suor ludita di Strassoldo abbadessa, suor Angela M. Danelucci vicaria — hanno — venduto — al consortio delle Poverelle di S. Cattarina da Siena — una casa con horto — nella contrada detta di ser Travaino, in borgo di Grazzano. Confina a lev. con la — contrada, a mezodν con casa et horto del consortio sudetto, a pon. con strada atomo le mura — et a tram. col nob. — Mario Cornino parte, colli — coo. Caiselli parte e parte col nob. — Sebastiano Florio —. Qual casa et orto fu dalli sigg. Elisabetta e figli Rutini — cessa al — monastero — con instrom. 2 genaro 1712 di mano del sig. Francesco Carminati nod. Hora vien tenuta a semplice affitto da Beltrame di Bortolo, per la quale corrisponde in cadaun anno — d 12. E ciò fanno esse — madri per — d 240 -» (A.S.U., N., Antonio Martinello, 8254, XI instr., f. 223r - 224v).
1727, sett. 17   Il comune accoglie sotto la sua protezione il convento delle Poverelle di s. Caterina da Siena e ne approva gli statuti (Annales, CV, f. 129v - 131r).
1748, mar. 27 * Deliberazione con cui si accorda alle Poverelle di s. Caterina da Siena di derivare nel loro monastero «una spina d’acqua» dalla roggia di borgo Grazzano «pochi passi dal recinto del loro monastero» (A.S.U., C.A., 1/II, n. 61 , con dis.).
1752, lugl. 29 * I sindaci del monastero di S. Caterina instano per l’assenso di derivare acqua dalla roggia ad uso del monastero. La perizia è redatta da Alessandro Rota. Viene ottenuto l’assenso all’operazione (A.S.U., C.A., I/II, n. 81).
1753   Livello a favore dell’ospedale maggiore della città: «Il r. monastero delle Poverelle — in luoco di Battista Morsan, paga di livello a nadal contadi L 4 s 3 1/2 sopra le case abbracciate nel detto monastero di nuovo fabricato, livellate nel 1482, 10 febraro, per man di - Giacomo Del Medego, era capellano e cancelliere dell’ospitale» (A.C.U., A.A.O., Cattastico... 1753, f. 368v).
1801   Monastero delle Poverelle (Nomenclatura, f. 12v).
1809 * Appartiene al convento delle poverelle. Vi abita il confessore sac. Antonio Forza (Registro delli aloggi, f. 9v).
1810, apr. 25   Decreto di soppressione dei conventi (Bollettino delle leggi del Regno d’Italia. Parte I, dal primo gennaio al 30 giugno 1810, 264-267).
1811 ° Il demanio vende a G.B. e Pietro fu Federico Bertoli locale orto e fondi del fu monastero di S. Caterina da Siena, per L 13397 (not. Antonio Lorio)1.
1824, nov. 9 * Pietro Bertoli formula una richiesta all’autorità competente: «un rustico abituro faciente parte del monastero delle Poverelle in — contrada di Cisis al c. n. 313, che serviva sotto le monache per solo ripostiglio di attrezzi e vasi vinari, privo di comunicazione sulla pubblica strada e convertito oggidν ad uso di abitazione. Rendesi indispensabile quindi l’apertura d’un uscio — nel detto locale» (A.S.U., C.A. I, 89/X, Case II, 366, con dis.).
1852 * Il complesso censito nelle parti A, B, C, D, E, F, G, appartiene a Pietro Antivari (Competenze, I, f. 9v).
     
NOTE 1 Date le affinità stilistiche con analoghe piante di conventi soppressi nel periodo napoleonico, si può ritenere che il disegno conservatoci dalla biblioteca comunale di Udine sia quello redatto dai periti demaniali nella circostanza della vendita ricordata dal della Porta (B.C.U., F. p., ms. 1310/33).
     
STUDI INEDITI   FACCIOLI-JOPPI, Chiese, 201r; L. PALLADIO degli OLIVI, Cronaca, pp. 88-89.
     
BIBLIOGRAFIA   L. PALLADIO degli OLIVI-CALMO DRAGONI, Memorie, 20; TENTORI, Udine, 305.
     
ICONOGRAFIA   MAJERONI-LEONARDUZZI, Città d’Udine, n. 62.