1779, apr. 11 | Il nob. Andrea Trento vende ad Antonio Lanzutti «una casa con due cortivi ed orto, stalla e arra e altre addiacenze, con altre tre casette ivi contigue, il tutto posto nel borgo di Cisis» avute per permuta con il sig. Giuseppe q. Pietro Basso con contratto in atti Francesco Lorio, per d 450 (A.S.U., N., Antonio Cavassi, 9878, IV instr., 226, f. 332r - 332v). | |
1801 | Antonio Lanzutti (Nomenclatura, f. 12v). | |
* | Affittata a Valentino Bidischini (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene al sac. Antonio Lanzutti. Vi abitano lo scortichino Tommaso D’Agostino, il manoale Leonardo Bon, l’industriante Maria Taronda, il falegname Domenico Nardon e lo spaccalegna Giacomo Di Marco (Registro delli aloggi, f. 9v). |
1810, nov. 17 | * | Esperimento d’asta senza esito di «una stanza a piè piano al n. 292». Debitore, per L 9,59, è Antonio Lanzutti (A.S.U., C.N., 80, Asta). |
1812, magg. 31 | * | In seguito ad atto oppignorativo del 14 febbraio 1812, vengono messe all’asta la cucina al pian terreno e una camera sovrapposta , per un debito del Lanzutti di L 142, 81 (A.S.U., C.N., 81, Processo verbale d’asta con effetto, n. 21). |
1850, genn. 22 | * | «Pietro q. Giuseppe Fumagalli — vende — al — sig. Biaggio q. Giuseppe Pecile — casa d’affitto — alli c.n. 292 e 293 —» (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/V, 1989). |
1852 | * | Le parti censite A, B e C appartengono alle Convertite; quella segnalata col solo numero 292 appartiene a Giuseppe Fumagalli (Competenze, I, f. 8v). |