1801 | Giuseppe Bernardis (Nomenclatura, f. 11v). | |
1809 | * | Appartiene a Giuseppe Bernardis e a Francesco Cressa (Registro delli aloggi, f. 8v). |
1812, giu. 2 | * | «Avendo cesso l’esercizio della di lui bettola il Bernardis Giuseppe, era bettoliere di professione nel borgo di Grazzano al c. n. 272,» a Cristoforo Grigio «domiciliato nella medesima casa, esercente il fornaio», costui chiede l’iscrizione all’elenco degli esercenti in luogo del precedente gestore (A.S.U., C.N., 184/Polizia). |
1814, genn. 11 | * | Nell’Elenco dei pistori quali tengono depositi di farine presso di loro è inserita Rosa Chiarandino, al n. 273 in via Grazzano (A.S.U., C.N., 185/72 Polizia). |
1817 | * | Vi abita Giovanni Zerato, che si unisce alla protesta dei vicini per la progettata “scorzeria” Bertoli (A.S.U., C.A. I, 10/VIII, Atti... scorzeria... Bertoli). |
1822, ott. 10 | ° | Giuseppe Bernardis vende la casa a Giacomo q. Francesco Pittana (Not. Fiorendo de Cecco). |
1824, sett. 18 | Giacomo Pittana vende la casa n. 273 a G.B. fu Giovanni Maria Tam e Maria fu Pietro de Egregis sua moglie, per L 2170. Confina lev. e mezz. Francesco Cressa, pon. Giuseppe Levis tram. Levis e borgo (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10462, 4051). | |
1852 | * | Antonio Cressa è proprietario della parte segnata 273 A e Teresa Pittana possiede quella censita 273 (Competenze, I, f. 8v). |