Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1744   I Taschiutti abitano a metà il borgo (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 174)1 .
1801   Francesco Taschiutti (Nomenclatura, f. 10v).
1809 * Appartiene a Francesco Taschiutti (Registro delli aloggi, f. 8v).
1813, dic. 31 * «La — somma di L 923,77, di cui — Albano Taschiutti — si chiama debitore verso — Giuseppe Gottardo, viene da — lui pagata — con la cessione — della porzione di casa e fondi — che tiene — nel recinto del borgo — di Grazzano, dal corpo del c. n. — 260, incorporato il tutto con la casa e fondi di appartenenza del sig. Tomaso q. — Francesco Taschiutti di lui fratello, confinante appieno a lev. con case e fondi — del sig. Giuseppe Antivari, a mezz. eredi Cechini, a pon. la calle detta Taschiutti ed a tram. con casa de’ figli del q. Francesco Mazzorini» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10300, 508).
1817, ag. 5   Proprietario risulta Pietro Plasogna, uno dei firmatari della protesta contro la progettata costruzione della “scorzeria” Bertoli (A.S.U., C.A. I, 10/VIII, Atti... scorzeria Bertoli).
1850, ag. 21   Il rev. pre Alessio Tonutti di Giuseppe « facendo per conto — di prete Bernardo q. Angelo Tonutti e di Giuseppe q. Angelo Tonutti, il primo zio ed il secondo di lui padre —, ed il — prete Biaggio q. Angelo Tonutti — vendono — al — Francesco Marussigh — la casa situata — in — borgo Grazzano marcata col c. n. 260 —, a cui confina a lev. e tram. Palladini prima d’ora, a mezz. Maria Vissutti ed a pon. il — capitolo cattedrale di Udine —. La casa — si vende — pello — prezzo di austr. — L 1450 —» (A.S.U., N., G.B. Valentinis, 7/5, 1877).
1852 * Entrambe le parti appartengono a Tommaso Taschiutti (Competenze, I, f. 7v).
     
NOTE 1 L’annotazione è riferita dal della Porta alla casa n. 259; in realtà non esistono, almeno apparentemente, appigli per attribuire il possesso di quella casa alla famiglia Taschiutti, mentre il catasto napoleonico benché posteriore di oltre sessant’ anni pili facilmente lascia addebitare a detto casato questo edificio.