Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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  * Secondo il catastico Gallafà della fraterna dei Calzolai, la casa appartiene a questa associazione dagli inizi del sec. XVI. Vengono citati i fondamenti di tale affitto, che risalgono al 1602, quando « morì — nell’ospedale de’ Calligari una donna Paola, la quale lasciò alla — fraterna una casetta di sua ragione posta in Grazzano. Il testamento della prefata d. Paola non si trova; nel quaderno però dell’anno 1603 e 1604, c. 38 e seg. si vede una nota “ mess. Gasparo Drius paga d’affitto semplice, per una casa in borgo di Grazzano, fu di d. Paola stava nell’ospital — L 10». Seguono segnalazioni di affitti, al nome di Menega Masutta, per L 14, dal 1605 per più anni. Nel 1646 paga L 22 Sebastiano di Culau. Nel 1664 la casa è abitata da Caterina Faugnella, che paga L 26 s 16. Dal 1702 subentra in affitto Francesco Tomba. Nel 1716 è segnalato Francesco Mattioli. A costui nel 1755 segue G.B. Vida, che paga L 37 s 4. Infine nell’anno 1761 compare Giacomo q. ser Francesco Filipputto, che paga L 40. 1764. «Ser Giacomo Filipputto q. Francesco paga ogn’anno d’affitto semplice per locazione a lui fatta l’anno 1761 li 21 settembre — sopra una casa posta in Grazzano nell’ androna del Cucco» (A.S.U., Arch. confr. Calzolai, Catastico Gallafà, f. 71r - 72r).
1801   V. fraterna dei Calzolai (Nomenclatura, f. 10v).
  * Affittata a Malacrea (ibid.).
1807, nov. 28 * Processo verbale d’asta, senza esito, per la casa 253 (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10431, 16).
1809   È del r. demanio e di G.B. Politi (Registro delli alloggi, f. 8v).
  * Vi abitano l’industriante Paolo Chiaula e nella parte del Politi gli industrianti Angelo Colauta e Marianna Pelusita (ibid.).
1812, ag. 14   Il demanio vende ad Antonio Pichissini la casa n. 253 in calle del Cucco, già della confraternita dei Calzolai (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10425, 631).
  * All’atto è allegata la perizia di una stima redatta dall’ing. Paolo Bianchi in data 29 ag. 1807 (ibid.).
1852 * Appartiene ad Antonio Pichessini (Competenze, I, f. 7v).
1868   Il demanio pone all’asta per il 12 sett. le case n. 240, 168, 252, 253 (“Giornale di Udine”, 3, CC, 22 ag. 1868, 4).