Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1758 ° Casa in borgo Grazzano, confinante lev. stradella, mezzodν orto Elti pon. parte Elti parte Pascolo Fornero, loco Venzoni, tram. borgo (Not. Francesco Tracanelli, Allibramento Desia).
1783, febbr. 26 °° Disegno firmato da Alessandro Rota (B.C.U., A.C.A., ms. X.LXXXVI, c.108v).
1801   Francesco Desia (Nomenclatura, f. 7v).
1809 * Appartiene a Francesco Desia (Registro delli aloggi, f. 6v).
1837, sett. 23 * Marietta, Marzia e Lucrezia del fu Bernardino Desia, proprietarie dello stabile, intendendo affittarne una parte, rendere questa indipendente e chiudere la comunicazione fra le due parti nelle quali l’edificio viene diviso, presentano progetto per la riforma dei locali. Il progetto è approvato (A.S.U., C.A. I, 269/III, 5658 Orn. II C).
1844, sett. 29   Lucrezia fu Bernardino Desia, moglie di Domenico Simeoni, vende ad Antonio fu Pietro Di Biaggio la casa n. 172 «colli suoi fondi, cortivo, orto ed adiacenze, il tutto avente per confine a lev. la calle Repetella e — co. Puppi, a mezz. orto del sig. Antonio Clocchiatti, pon. parte Clocchiatti, parte Gabrieli ed altri ed a tram. il borgo di Grazzano. Il prezzo — resta — in austr. L 38000 —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4834, 5740).
1846, magg. 28 * «— Il — sac. G.B. de Biaggio — e la sign. Pasqua di lui madre — sonosi determinati di surogare in luogo de’ beni constituiti dal decesso dott. Flamia — la casa di abbitazione — situata in questa — città di Udine, ora di assoluta proprietà del sig. Antonio padre, acquistata con contratto 22 sett. 1844 per atti dello stesso not. Clocchiatti, per la somma di austr. L 38000 dala nob. Lugrezia Desia Simeoni —». Segue la stima: «consiste in tre piedi di fabbricato, cioè la parte nobile è sul borgo a tram., il familiare a lev. sopra la calle detta Repetella ed altro fabbricato con altro ingresso, stala, fenile e stanze —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4839, 6277).
1846, giu. 4   È di Antonio fu Pietro Di Biaggio. Il proprietario domanda di riformare ed innalzare una sua casa in borgo di Grazzano sulla calle Repetella (A.S.U., C.A. I, 406/1846/II, 3817 Orn. II C, con dis.).
  * La deputazione d’ ornato esprime qualche perplessità e subordina l’ approvazione al cambiamento secondo il quale gli architravi delle finestre dell’ultimo piano non siano compenetrati nel cornicione (ibid.).
1852 * Proprietà del dott. Eugenio Biaggi (Competenze, I, f. 5v).
    La casa porta lo stemma Desia.
  ° «Pare che la casa Desia di Via Grazzano sia stata costruita al principio del ‘700. L’ immobile passò in proprietà degli attuali proprietari verso il 1860. Notevole un salottino decorato a stucchi nel 1730 da Giovanni Maria Andreoli» (Racc. Frangipane VII, 447)1.
  °° L’edificio è vincolato con D.M. del 22 lugl. 1985 ai sensi della L. 1089/1939
     
NOTE 1 Gli estremi citati dal della Porta per l’Archivio Frangipane non aiutano il ricercatore odierno a reperire la busta o il volume indicati. Nella scheda esistente nello schedario con lo spoglio condotto da Luigi Frangipane sul Notariorum di V. Joppi (Arch. Frangipane, ms. 1510, Schede per case, FG) si legge senza citazione di fonti: «La casa in borgo Grazzano appartenente nel 1927 alli sigg. Tomasoni, venne da loro acquistata nel 1860. Appartenne alla famiglia Desia».
     
BIBLIOGRAFIA   BALLERIO, Architettura minore, 2; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 100-102; PICCO, L’arte di pittura ornamentale, 67; della PORTA, Toponomastica, 190; RIZZI, Il borgo di Grazzano, 16; S[ACCOMANI], Il ristauro, 37.