1801 |
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Giuseppe Mattiussi1(Nomenclatura, f. 7v). |
1809 |
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Appartiene a Francesco Mattiussi. È affittata all’oste Leonardo Di Maria (Registro delli aloggi, f. 5v). |
1812 |
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Osteria “Al buon pastore” (Esercenti). |
1816, apr. 3 |
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Orazio Turchetti chiede di alzare di due piani la casa (A.S.U., C.N., 180/1816/IV, 1108 Orn. XIX, con diss.). |
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«A levante riguarda sulla — piazza, a mezzodì è congiunta con case della sign. Lucia Spezzotti Maurovigh, a pon. riguarda sopra la corticella di esso Turchetti, ed a tram. è congiunta alle case delli rev. d. Andrea e Giuseppe fratelli q. Antonio Crico» (ibid.). |
1840, nov. 18 |
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Andrea e il sac. Tommaso, fu Orazio Turchetti, Maria, Francesco ed Andrea q. Giovanni Maria Teresa, Caterina e il rev. Giuseppe q. Andrea Turchetti vendono a Sante di Michele Peressini casa n. 160 per L 8200. I Turchetti avevano acquistata la casa da Francesco Mattiussi li 14 marzo 1813 in atti Cossutti Ciali (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10497, 13483). |
1841 |
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È di Sante Perissini (A.S.U., C.A. I, 328/ VIII, 5844 Orn. II C). |
1841, lugl. 25 |
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Rosa fu Orazio Turchetti vende a Sante di Michele Peressini la casa n. 160 per L 8200. |
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Si annulla il contratto 18 nov. 1840 (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10500, 14204). |
1841, sett. 7 |
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Sante Peressini chiede ed ottiene il permesso di «ampliare e ridurre» le finestre del pian terreno della casa (A.S.U., C.A. I, 328/ VIII, 5844 Orn. II C, con dis.). |
1876 |
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Vi abita il fabbro ferraio Francesco Tambozzo (COSMI-AVOGADRO, 92). |
1945, febbr. 20 |
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Distrutta da una bomba aerea. |
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NOTE |
1 |
Un Lorenzo Mattiusso, nelle confinazioni della fabbrica del duomo del 5 marzo 1643, risulta possedere in quella zona una casa che «confina a levante la strada publica, a mezodí mons. Calligaris canonico d’Aquileia, ed a sol a monte et ai monti il predetto ser Lorenzo» (A.S.U., C.A., 87/3, p. 21). |