Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1421, dic. 15   Testamento di Caterussa figlia di Dionisio di Cussignacco, vedova di Tomaso di Orzano; lascia al duomo un livello annuo di 1 libbra d’olio «super — domo suæ habitationis murata et cuppis cohoperta —, sita Utini in — burgo Portae Cussignaci iuxta Ulianam relictam — Candidi Poscutti, iuxta Blasuttam relictam — Dominici Foian de Cussignacco, iuxta Culussium textorem —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 254v).
1425   Paga Giorgio mugnaio di Pietro Tores di Basandella «super certa domo — sita in curia olim Civuitti de Cussignacco» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 255r).
1466   «Antonio fiol di Zorzi molinaro che fu di Pietro Tores» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 255v).
1511   «Machor di Bernardo di Toni Zorz di Basaldella» (ibid.).
1519   «Bertos molinaro fo de Basaldella paga — sopra una casa posta in una corte che fo di Colusso molinaro di Cussignà all’incontro della giesia di S. Spirito, la qual casa è sta’unida con la casa dell’abitazion de m. Bertos ditto» (ibid.).
1540   «Li eredi del q. — Bertosso molinaro — paga —» (ibid.).
1550   «Pietro del q. Bertosso molinaro — paga —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 255v - 256r).
1565   «M. Filippo de Casarsa callegaro, in loco de Piero di Bertosso, paga — sopra una casa comprata da ser Zuan Iacomo Franco —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 256r).
1595   «Ora paga mess. Francesco Desio caligar presso le Pizocare come possessore —» (ibid.).
1601   «Francesco Desio caligaro — in loco di Filippo Casarsa paga — sopra una casa comprata da ser Zuan Iacomo Franco, posta all’incontro della chiesa di S. Spirito nella corte che fu di Culusso monaro di Cussignacco» (ibid.).
1625   «Mess. Antonio Desio —. Ora paga Ieronima del q. ser Francesco Casarsa» (ibid.).
1630   «Ora — Zuanne suo figliolo» (ibid.).
1637   Zuane Desio detto Casarsa (ibid.).
1642   «D. Ieronima q. ser Francesco Casarsa, overo ser Zuanne suo figliolo contestabile della Porta di Ronco» (ibid.).
1643   «— La casa — confina a sol levado con la strada pubblica, a mezo dí colle — Pizochare mediante una casa tenuta per Daniele Francescon, a sol a monte con alcune corti ed ai monti il genero di Lonardo Peone del borgo d’Aquilea, mediante una casa di raggion dotale di sua moglie, che fu già dei Talpari» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 254v). Fu poi comprata la casa dal sig. Nicolò Meriano (ibid.).
1648   «Il sig. Nicolò Meriano ora m. Nicolò Maiarone muraro, genero del vecchio suo inquilino —» (ibid.).
1697   «Ora paga — Gasparo Guerra» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 256v).
1704   Gasparo Guerra (ibid.).
1723   «Paga lo sp. Nicolò Aloi» (ibid.).
1726, mar. 29 * «Nella città di Udine, in casa di me nodaro, in borgo di Cussignaco» (A.S.U., N., Nicolò Aloi, 8109, X instr., f. 55r).
1735   «Ora paga il sig. Nicolò Venerio» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 256v).
1748 ° Casetta e corticella in fondo contrada Desia. Confina lev. orto dei pp. Zoccolanti, mezz. contradella, pon. parte casa e corte sigg. Porta, parte Nicolò Venerio, tram. casa e corte del monastero di S. Spirito1 (Not. Francesco Tracanelli, Allibramento Desia).
1783, febbr. 17   Il comune concede al nob. G.B. Venerio di occupare porzione della androna senza uscita chiamata anticamente Repetella ora del Desia conterminante con il borgo di Grazzano (A.S.U., C.A., 14/1, 68).
1801 * Abitazione degli eredi del fu G.B. Venerio (Nomenclatura, f. 6v).
1809 * Appartiene a Lugrezia Venerio (Registro delli aloggi, f. 5v).
1826, nov. 23   Laura fu Francesco Prodolone moglie di Domenico fu Federico Farra, Caterina fu Domenico Prodolone, moglie di Giacomo Flumiani, ed Orsola sua sorella vendono a Giovanni fu G.B. de Colle «la casa con fabbriche di muro, coperta di coppi al c.n. 155, — posta in — borgo di Cussignacco —; confina — a lev. borgo di Cussignacco, Agostino Croattino ed eredi del fu Domenico Dordolo, mezz. eredi Gittereau loco demanio fu convento della Vigna e delli eredi Dordolo, pon. — Bernardino Desia e Valentino Sabadino in luogo Gabriele, e tram. — dott. Agostino Pagani in luogo della Porta». Questa casa era stata di Domenico fu Nicolò Venerio (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10553, 2762).
1838, dic. 1   Il co. Guglielmo de Puppi, avendo acquistata la casa 155, domanda la cittadinanza udinese (A.S.U., C.A. I, 285/I, 6843 Stato Civ. III B).
1852 * Appartiene al co. Raimondo de Puppi. «Stabile di cavalleria» (Competenze, I, f. 5v).
1867 * Istituto privato “Giuseppe De Paola” (“Giornale di Udine”, 2, CCXXXV, 3 ott. 1867, 4).
1868, lugl. 17 * Avviso economico; «Casa d’affittare. Casa signorile con annessa scuderia, rimessa, corte ed orticello e granai in borgo Cussignacco sotto il c. n. 213 rosso —» (“Giornale di Udine”, 3, CLXIX, 17 lugl. 1868, 4).
     
NOTE 1 Nota nel ms della Porta; «La casa non esiste più. Era nel cortile n. 155».
     
BIBLIOGRAFIA   BATTISTELLA, La famiglia Venerio; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 99; della PORTA, Toponomastica, 189; VALENTINIS, Udine antica, 11.