Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1801   Giacomo Fabris (Nomenclatura, f. 6v).
  * Si tratta di un tintore, che vi abita col fratello. Nella casa risulta anche abitante come affittuale Gabriele Pellarini (ibid.).
1808, febbr. 19   Pietr’Antonio q. Valentino Lirussi e la moglie Diamante vendono a Francesco q. Antonio Luci, detto Polacco, la casa n. 143 «con corticella e fabrica interna» per L 6344. «Confina a lev. strada —, mezzodν — Mattia q. Andrea Zara ed altri —, pon. parte — Zara e parte — Francesco Cosatto, tram. Valentino q. Bortolo Ferrari detto Cosatto» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10583, 29).
1809   È di Antonio Polacco, macellaio (Registro delli aloggi, f. 5v).
  * Vi abita l’ostessa Santa Pelarina (ibid.).
1809, giu. 13   Francesco q. Antonio Luci detto Polacco, vende la casa per L 3000 a Stefano fu Mattia Davide (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10357, 251).
1810, febbr. 5 * Inventario dei beni mobili del fu Francesco Luci, detto Polacco. Vi risulta anche un magazzino — scorzeria «nel borgo di Cussignacco rimpetto al macello, al n. 143». Il capo è Giorgio Cicoi del q. Gregorio. Stimatori si firmano Coletti e Marini (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10358, 363).
1811, apr. 29 * Lucia Mussutto ved. Moreale risulta proprietaria della casa, che dà in affitto per quattro anni a G.B. Piccini (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10623, 485).
1812   Osteria “Al viscolo”1 (Esercenti).
1816, febbr. 23   Stefano Devide, «di condizione macellaio», vende a Francesco fu Valentino Ferrari2 «commerciante patentato —, casa con corticella e fabbrica interna coscritta al n. 143, che confina a lev. — borgo, mezz. — Giuseppe Fabrizio, pon. G.B. Cosatto ed a tram. — l’acquirente Ferrario in loco Cosatto —» (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10330, 1700).
1852 * Appartiene a Francesco Ferrari, insieme con i n. 144, 145, 146 e 147 (Competenze, I, f. 4v).
1883 * Vi hanno recapito il geometra Francesco di Caporiacco3 e il calligrafo Artidoro Baldissera (AVOGADRO, 139, 146).
     
NOTE 1 Il della Porta segnala anche l’osteria “Al cervo”, che tuttavia il ms. da lui citato segnala sotto il n. 2089. La parola “viscolo” significa “altalena” (ms. della Porta).
  2 Per la conceria di Francesco Ferrari: FALCIONI, Industrie, 351; PICCO, Ricordi, 142.
  3 Per Francesco di Caporiacco: di CAPORIACCO, Storia dei periti, IX.