1801 | Giacomo Tomba (Nomenclatura, f. 6v). | |
* | Affittata a Cattarina Comuzzi (ibid.). | |
1805 | Acquistata dal comune per il nuovo macello costruito nel 1805 (A.S.U., C.A., 93/37). | |
* | Vedasi n. 140 e 141. | |
* | Nel progetto dei lavori di sistemazione e consolidamento, a cura dei capimastri Francesco Periotti e Leonardo Presani, vengono citati due tagliapietre, Toffoletto d’Attimis per una finestra del primo piano (24 ag. 1805) e Pietro Alessio per il portone e varie finestre (21 giugno 1805). Come fornitore di mattoni è citato il fornaciaio Stefano Faidutti (27 agosto 1805) e come, pittore dello stabile, Carlo Percoto (9 sett. 1805) (A.S.U., C.A., 93/37). | |
1808 | «Fabbricato in borgo di Cussignacco ad uso di macello, valutato L 14567,28; in causa di affitto esigesi un testatico delle bestie macellate, e questo si calcola in anno L 1734,59. La situazione infelice, in cui è posto il locale, potrebbe rendere difficile la sua alienazione senza speranza di prezzo maggiore al valutato» (A.S.U., C.A. I, 1/Attività e passività, 13). | |
1809 | Macello comunale (Registro delli aloggi, f. 5v - 6r). | |
1852 | * | Appartiene al comune di Udine. Macello (Competenze, I, f. 4v). |