Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1602, febbr. 24 * «Cum annis proximis preteritis — q. — Ioannes Paulus a Secha et — Camillus Caimus pro — creditis et expensis — incantari fecissent contra — Federicum de Valvasono — domos positas in vico Grazzani penes portonum civitatis —, ideo — Gigans Helthus, maritus — d. Marchesiæ, et — Ioannes Floravantes, maritus d. Hieronymæ, filiarum et heredum — q. — Ioannis Pauli — dederunt — Camillo Caimo — omne ius — quod — ipsae dominæ earum uxores habent — super domibus —» (A.S.U., Arch. Susanna, 62, vol. A, f. 52-53v, not. Matteo Paulitto).
1609, lugl. 1   «Claudio Caimo — vende a — Pietro Feltrino una — casa posta — immediate fuori del Porton del borgo di Grazzano: confina col detto Porton, con la strada publica, col praticello in capo il gorgo — et questo con l’horticello di dietro, con la corte et stalla» (A.S.U., Arch. Susanna, 62, vol. A, not. Giuseppe Contrino, copia del not. F. Susanna).
1624, sett. 5   Alessandro q. Pietro Feltrino vende una casa in Grazzano «confinante con il Porton di esso borgo, con le nobili Gratiani, con l’acqua, detta il Gorgo, e con la strada publica, ai nob. Giulio, Orazio e Fabio Susanna» (A.S.U., Arch. Susanna, 62, vol. A, not. G.B. Paulitti copia).
1649, genn. 1 ° Il nob. Paolo Coletti per conto degli eredi del nob. Daniele Sforza vende ai nob. Orazio e Fabio q. Giulio Susanna «le case nel borgo di Grazzano confinanti col Portone d’esso borgo, con li nob. Graziani, col muro castellano, con l’acqua del Gorgo e la strada pubblica» (not. Giacinto Causilico).
1649, ag. 30   Mons. Fabio Susanna chiede «di poter alzare un pezzo di muro nell’antico recinto della città appresso il portone interiore del borgo di Grazzano, sopra le rovine del medesimo a fine d’assicurare la sua casa, posta immediatamente fuori del detto portone a mano sinistra —. Gl’ill.mi — deputati — hanno concesso al predetto mons. — Susanna quanto egli ha domandato» (Acta, 47, f. 225v).
1697, mar. 8   «Una casa alta e bassa, di muro, coperta di coppi, stala di muro pur coperta di coppi con una corticella anessa, orto in pianura dalla parte di ponente e un altro orto in riva verso mezodì; il tutto confina, a levante androneta hora serata che serviva di transito alle case Fresche, a mezodì muraglia castellana, a ponente la riva et piano della piazetta ove per avanti era il Gorgo, che di presente è atterrato, et ai monti strada pubblica del borgo». (A.S.U., Arch. Susanna, 62, vol. A, G. Tacelli e P. Briante).
1698, sett. 3   Grado e stima della casa del fu Giulio Susanna: «Il nob. Antonio Susana, procuratore del nob. Sebastiano suo fratello, — ha venduto — all’ ecc. Francesco et sig. Sebastiano fratelli della Chiave — la casa fu del — q. Giulio, posta in questa città fuori del Portone di Grazzano e descritta nella stima Tacelli e Briante 8 marzo 1697 —, per prezzo — di — d 1300, che, detratto l’aggravio di pernici para due, solite pagarsi a questa magn. città —, viene ad essere di neto d 1271 L 2 s 12 —» (A.S.U., Arch. Susanna, 62, vol. A, f. 1r - 2v del fascicolo relativo alla vendita, not. Girolamo dell’Hoste).
1744   «Susanna. Giulio Susana stava nella casa che si incontra a man sinistra immediatamente passato il Portone di detto borgo1, ora posseduta dei mercanti Patrizii» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 177).
1801   È di Patrizio Patrizio (Nomenclatura, f. 5v).
  * Affittuali Bergamasco e Iuri (ibid.).
1809 * Appartiene a Patrizio Patrizio ed è affittata al falegname Giuseppe Peverino (Registro delli aloggi, f. 4v).
1809   La casa era di Pietro Feltrini, poi degli eredi di Giulio Susanna, quindi del medico Francesco della Chiave. Passò il 13 marzo 1725 a Sebastiano Susanna, che, con contratto 11 aprile 1725, atti Sebastiano Colombina, la vendette agli eredi del q. Antonio Patrizio cioè al sig. Francesco Andrioli (A.S.U., C.A. I/1, Attività e passività 1808, n. 10).
1843, febbr. 20 * Elena Patrizio Simonetti chiede «di riformare le due esistenti finestre e di aprire una frammezzo in pian terreno, non che di riformare le due in primo piano nel tratto della facciata a sinistra dell’ingresso della prima casa posta in borgo Grazzano e marcata col c.n. 120» (A.S.U., C.A. I, 359/IX, 1428 Orn. II C, con dis. firmato dal muratore Eusebio Brida).
1852 * Appartiene ad Elena Simonatti (Competenze, I, f. 4v).
1876   Farmacia “Alla Speranza” (COSMI-AVOGADRO, 94).
1883   Vi era la farmacia “Al Redentore” di Domenico De Candido e l’osteria “Al Duilio” (AVOGADRO, 144 e 152).
1948   Su la facciata vi è uno stemma Bellavitis. Trattoria “Al cane bianco”.
    Vedasi n. 119, 121, 122.
     
NOTE 1 Grazzano.