Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1801   Caterina Comes (Nomenclatura, f. 7v).
1808, nov. 23   I figli del q. Vincenzo Comes insieme con la madre «vendono a Mattio fu Mattio Ragozzino una casa in contrada dei Barnabiti n. 113 confinante a lev. contrada, mezz. parte collegio dei Barnabiti, parte rev. Andrea Geris, pon. Patrizio, tram. parte Bussi parte Stella; la qual casa era pervenuta nei venditori, quali eredi di Anna nata Cantoni ved. Capodaglio per testamento 14 giugno 1795, atti Bertoldi Luigi». Prezzo L 7163,506 (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10324, 128).
1809 * Appartiene all’industriante Caterina Comes. Vi abita l’industriante Veneranda Giorgiuti (Registro delli aloggi, f. 4v).
1812, genn. 7 * «Burati Antonio, domiciliato in questa contrada al c.n. 113 —, implora la licenza di poter fare festa pubblica di ballo per il presente carnevale —». Il permesso non è accordato (A.S.U., C.A. I, 184, Pol.).
1812, sett. 10   Francesco fu Pietro Simoni vende per L 5840 a Tomaso fu Giovanni Rinoldi e Francesco q. G.B. Giupponi «una casa con cortivo» al n. 113, in contrada dei Barnabiti. «Confina a lev. la contrada mezz. parte con fabricato e cortivo fu dei Barnabiti e parte con casa — Levis, pon. con casa delli — fratelli Patrizio, ed a tram. parte con casa delle — sorelle Bucci e parte con casa del sig. Domenico Stella». Questa casa era stata di Mattia Ragusin e passata al Simoni per sentenza aggiudicatoria (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10590, 782).
1835, apr. 20   Giovanni e Albano Rinoldi vendono ad Angelo Giupponi e Giuseppe Del Negro la casa n. 113 per L 6171 (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10484, 9688).
1838, magg. 26 * Disegno del progetto di riforma della casa 113 A di proprietà di Giuseppe Del Negro, di Anna Del Negro Corradina e Lucia Del Negro Pozzecco (A.S.U., C.A. I, 285/1838/VII Orn. II C, con dis.).
1847, ag. 2 * «— Anna q. Giacomo Del Negro, moglie di Vincenzo Coradina —, Lucia q. Giacomo Del Negro moglie di Marco Pozzecco — hanno — convenuto il — contratto divisionale —. Vengono assegnati in — proprietà alla sign. Lucia Del Negro Pozzecco — tutti i locali del corpo della casa — costituenti l’assegno alla parte prima —». Vi è allegata l’operazione divisionale dei pubbl. per. G.B. De Nardo e Antonio Moro. La casa viene sommariamente descritta come: «costrutta di muri, coperta di coppi con relativo fondo e cortile promiscuo a lev. delle fabbriche con Giuseppe Del Negro, posta — in contrada dei Barnabiti, formante parte del c. n. 113 —, a cui confina a lev. contrada dei Barnabiti e strada interna del ginnasio comunale, pon. parte detto ginnasio e parte Giuseppe Del Negro ed a tram. parte Gerardini e parte Commessatti Luigi —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4841, 7307).
1850 * A questo numero Giuseppe Del Negro risulta titolare di una filanda di seta con due fornelli (A.S.U., C.A. I, 488, Prospetto delle filande di seta riconosciute attive nel 1850 nel comune di Udine).
1852 * Appartiene in parte a Giovanni Nigris e in parte alle sorelle Coradini (Competenze, I, f. 4v).