1548, giu. 14 |
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I frati1 di S. Francesco vendono alla fraterna del Crocefisso «locum, seu vestibulum vacuum, quod est prope et versus cimiterium dicti conventus inter duas ianuas eundo ad cisternam ipsius conventus; super quo dicta fraternitas sive confratres possint construi facere unum lucum idoneum ad servitia et usum dictae fraternitatis fabricando unum voltum sive solium in ipso loco et fenestras versus dictum cimiterium, item scalas pro ascendendo dictum solium in ecclesia, sive extra ecclesiam, vel alibi ; item unum caminum ab igne et alia quaecumque necessaria et opportuna » (B.C.U., ms. 1333/1, f. 95r - 96r, not. Giuseppe Blaceo, copia di Bartolomeo Blaceo). |
1593, sett. 22 |
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Giovanni Carlo e Giovanni Francesco di Savorgnan concedono a livello alla confraternita del Crocefisso una casa con corte e stalle posposte, sita in Udine in contrada di S. Francesco interno, confinante avanti con la strada pubblica, dietro col convento di S. Francesco, ossia case Gubertini, da una parte case del nob. Ottavio Belgradino di Gradiscutta e dall’ altra il cimitero della chiesa di S. Francesco mediante la strada del convento, perché la confraternita possa costruire l’oratorio suo (B.C.U., ms. 1333/1, f. 236r - 238v, not. Francesco Stainero, copia del not. Tibaldo Tibaldi). |
1597, apr. 17 |
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«Coppi comprati dal Asquino al porton di Poscol n. 525, L 45 il miero» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 1r). |
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«Per contadi a m. Francesco Floreanis per haver fatto il modello e stato sopra il loco: L 14» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 1r). |
1598, febbr. 20 |
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«M. Ioseffo del Ongaro muradore de’ dare per contadi a lui a bon conto dela fabrica de l’oratorio, come nel istrumento appare per man del sig. Pietro Fistulario nostro cancelliere L 60» (B.C.U., ms 1333/2, f. 26r). |
1598, mar. 16 |
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«M. Francesco taiapietra al Porton di S. Lucia de’ dare per contadi da lui a bon conto dele pietre lavorade per la fabrica, cioè la porta et finestre; contadi a lui cechini sei: L 63 s 12» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 24r). |
1598, lugl. 22 |
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«Per haver contadi a ser Vittor dipentor, per haver dipinto la banca e la cassetta della elemosina della fabrica L 1» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 5r - 5v). |
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«Per haver fatto una crose et dipenta, posta nel nichio L 2» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 5v). |
1601, febbr. 19 |
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«Per contadi a m. Ioseffo Citereo pittore per gaver dorado le littere sopra la porta a 1’oratorio L 16» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 6v). |
1601, sett. 28 |
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«Per contadi a m. Bastian Piruzzo et suo fratello Zan Battista, per haver imbocado et incartato dentro et di fura l’oratorio, furno pasa 434 dopii» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 7v). |
1602, magg. 14 |
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«Per contadi a ser Nicolò Honesti, intaiadore di Pordenone, per esser venuto a posta a Udine e fatto dui modeli del soffitado del secreto L 8» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 8r). |
1602, magg. 23 |
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«M. Francesco Pagliari taiapiera: porte e finestre» (ibid.). |
1602, magg. 23 |
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«Lugaro Vincenzo pitore, per la pitura di ornamento alle finestre, porta grande et alla croce sopra la strada» (ibid.). |
1605, apr. 1 |
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«Per contadi a M. Pietro Tilino intaiadore per fatura et materia di legnami, ferramenti et ogni altra cosa a tutte sue spese, iusta acordo fatto per li sigg. fabricari per il soffitado grande del oratorio per intero pagamento fatto in piϊ volte, come per polizza di receputta distinta di sua mano in filza, ducatti dusento otantacinque » (B.C.U., ms. 1333/2, f. 9v). |
1605, apr. 15 |
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Il luogotenente e i deputati della città, sollecitati da Gaspare Albino e compagni, concedono loro di «recitare la Taide, rapresentatione spirituale, nel nuovo oratorio del Ss.mo Crocifisso » (Annales, LXVIII, f. 132r). |
1605, magg. 1 |
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«Per contadi a m. Vidona in borgo di S. Cristoforo, per haver fatto una rede sopra un telaro con il suo fillo di ferro, fu pie 24 a s 14 il pie, L 16 » (B.C.U., ms. 1333/2, f. 10r). |
1605, magg. 22 |
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«Per contadi a m. Augustino dipentore per haver bianchigiatto l’oratorio, L 10 » (ibid.). |
1605, giu. 3 |
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«Contadi a m. Augustino dipentore per aver fatto negre tutte le ferade» (ibid.). |
1605, giu. 3 |
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«Per contadi a m. Battista tornidore in Mercà vechio, per havere fatto 200 rosoni per meter fra li modioni grandi nel soffitto a s 2 l’uno» (ibid.). |
1605, lugl. 2 |
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«Contadi al rev. p. Torso, priore di S. Pietro Martire, per una pietra grande da altare per metere sopra l’altare del oratorio, L 18 - et per contadi a m. Fabritio taiapiera condurlla nel oratorio a sui spese et risigho L 22» (ibid.). |
1606, febbr. 4 |
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«Per uno crucifisso di legno compratto a Venetia a olio, per metere nella palla nel oratorio senza colorire, costò d 6 L 37 s 7 ; per la croce fatta fare in Udine et suo certo groppo azonto alla falda per ornamento, fatto da m. Piero Tellino intaiadora» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 9v). |
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a cassato. |
1606, febbr. 4 |
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«Contadi al Almonio pittore a S. Maria di Gratia per havere dorado la falda et collorito il crocifisso sudetto; ongari dui a tutte sue spese» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 11v). |
1606, apr. 21 |
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«Contadi a ser Augusto vedrearo in Mercà vechio per haver fatto le fenestre con li nostri vedri, il nostro piombo et il nostro stagno, furno fenestre n. 13. Li contai di accordo fatto con li signori Iacomo del Merllo, G.B. Pontone, Andrea Pace et io Alfonso Ravasini fabricarii, lire setanta dui» (ibid.). |
1606, magg. 30 |
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«Contadi a ser Piero Tifino intaiadore a bon conto sulle banche che fa atorno l’oratorio, come apare apresso il canceliero della fraterna per l’acordo fatto in contadi, ducatti 50» (ibid.). |
1607, genn. 10 |
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«Per contadi a m. Piero intaiador sodetto a bon conto della fatura delle dette banche d 50» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 12r). |
1607, nov. 19 |
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«Ser Michael Thomadonus de Cerneglono, Utini incola, legavit fraternitati Christi domos suas omnes sitas in burgo [in vico Ronchi de medio]» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 31r - 32v). |
1607, dic. 17 |
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«Per contadi a m. Costantino muradore in Grazzan, per havere aconzado il coperto sopra l’oratorio, L 3» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 12r). |
1608, febbr. 12 |
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«Per tanti fatti pagare a Venetia a m. Francesco Rosetti scultore in legno, et il pagamento del crocifisso grande posto nella pala nel oratorio, finitto di tutto ponto a tutte sue spese, d 40» (ibid.). |
1608, apr. 27 |
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«Per contadi al Cin murador, per haver fato et disfato l’armatura per drizare la palla nel oratorio, L 10» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 12v). |
1608, magg. 5 |
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«Per contadi a mess. Vicenzo Lugaro pitore, per havere depinto et fento di pietra negra la pala et la pitura a paesi et figure dietro la croce a tutte sue spese, per acordo fatto con il sig. Iacomo del Merllo, G.B. Pontone, Andrea Pace et io Alfonso Ravasini, fabricarii del oratorio, lire dosentocinquanta» (ibid.). |
1669 |
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«Conto della spesa fatta nella fabricha della salla per il consiglio della v. confraternita del Ss.mo Crosefisso di questa città sotto il priorato del nob. G.B. Cominetto et cameraria del hon. ser Antonio Manenti, come per parte presa nel consiglio secretto di 30 giugno 1669» (B.C.U., ms. 1333/2, f. 1r - 12v). |
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Nell’elenco dei pagamenti si ricordano, tra gli altri, quelli ad alcune persone per motivi diversi: a G.B. Gianuzio per pietra «di Faielis» per finestre e un portoncino (f. 1, 3); a ser Giovanni Bertiolo di Cividale per mattoni (f. 4r); a Giorgio Lirut da Villafredda per pianelle; a Giovanni Antonio Pozzo da Cividale per mattoni (f. 3r); al tagliapietra Andrea Picco (f. 3r); a Bartolomeo Picco (f. 3, 4); a Cristoforo Toffoletto per pietra da Tarcento (f. 6r); a Carlo Picco tagliapietra (f. 7r); a G.B. Nolla perché ha «salizado la corte» (f. 7); a Giovanni Domenico Prodolone tagliapietra (f. 9r); a Giovanni Prontner per ferro (f. 10); a Giacomo Cantiano falegname (f. 10). |
1697, lugl. 15 |
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La confraternita del Crocifisso ospita anche una scuola di mestiere: documenti dell’archivio comunale antico attestano la presenza dei «professori patroni di bottega dell’arte di linarollo in questa città nella sala del Ss.mo Crocefisso, dopo haver riceputo la gratiosa permissione della publica comunità di errigervi la loro fraterna di quest’arte, come in ducali 13 ott. 1696» (B.C.U., ms. CC. III, f. 37r - 37v). |
1701, apr. 3 |
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«Polizza dell’orefice Andrea Piton per il crocefisso alla confraternita del Crocefisso di Udine» (B.C.U., ms. 1333/3, f. 37r). |
1705, genn. 6 |
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«Fatto in Udine, sopra la salla del consiglio dell’infrascritta confraternità» del Crocifisso (A.S.U., C.R.S., 631/1, f. 195r). |
1705, sett. 1 |
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«Il co. Antonio Antonini q. G. Daniele priore e Antonio Ovra cameraro della confraternità del Ss.mo Crocefisso hanno locato a m. Antonio del Fabro et d. Meneghina sua consorte le stantie sotto la salla del consiglio della casa d’essa confraternità soleva godere ser Girolamo Ermacora come gastaldo » (B.C.U., ms. 1333/3, f. 39r - 40v). |
1710, ag. 4 |
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« Gioseffo Turchesi, cameraro attuale della fraterna del Ss.mo Crucifisso, ha relocato in ragion di semplice affittanza per anni cinque a ser Antonio Del Fabro et d. Meneghina sua consorte la stantia sotto la salla del conseglio della casa di ragione di detta fraterna » (A.S.U., C.R.S., 631/3, f. 21v, not. Giovanni Lorio). |
1724 |
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Alla fraterna del Crocifisso «ser Giorgio Pusic paga ogn’anno d’affitto di casa sittuata sotto il conseglio di detta chiessa, come per locatione 28 ott. 1725, L 68 s 4» (A.S.U., C.R.S., 631/4, f. 16r - 16v). |
1801 |
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Nel complesso degli edifici appartenenti alla fraterna del Crocifisso è censita una casetta dove abita il «nonzolo» (Nomenclatura, f. 5v). |
1807, ott. 20 |
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«È pervenuta in dominio di questo demanio la casa n. 108 di provenienza della fraterna del Ss. Crocifisso in forza dell’avocazione delle sostanze di detta fraterna. Porzione di detta casa è abitata col titolo di semplice affitto ad annum da Antonio Rossi, per locazione 30 aprile 1806, fatta dai cessati rappresentanti della fraterna. Il sig. Giuseppe q. Pietro Campiutti dichiarò che si impegnava di acquistare la casa per L 3946,32» (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10431, 6). |
1808, apr. 16 |
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«È pervenuta in assoluto possesso del r. demanio una casa situata nella comun di Udine in contrada Strazzamantello, marcata col c.n. 108, di provenienza della fraterna del Ss.mo Crocifisso. Porzione di detta casa è abitata con titolo di semplice affitto ad annum da Antonio Rossi per locazione 30 aprile 1806 . Giuseppe q. Pietro Campiutti, domiciliato in Udine al c.n. 438 , ha proposto con sua petizione 13 ott. p.p. , di fare l’acquisto della casa e ha depositato in questa cassa demaniale L 244,62 a titolo del presunto valor del decimo . Dalla stima 25 ag. 1807 del sig. ing. delegato Paolo Bianchi risulta il valor capitale di detta casa in L 2246,33 d’Italia. Deducesi pure dalla stima che le due aperture di portine sul primo repiano dello scalone di vivo, con repiani di cotto nella corticella di detta casa, che comunicano presentemente l’una colla sacrestia e l’altra colla chiesa del Ss. mo Crocifisso, si dovranno chiudere a muro pieno a spese dell’acquistante . Si osserva inoltre che li banchi con suo schenale di tavole ed altri utensili esistenti nella camera in foggia di salone, serviva di luogo di adunanza alli confratelli della fraterna, si ritengono esclusi dalla presente vendita . Il direttore ha invitato il Campiutti ad intervenire in quest’uffizio per convenire gl’appuntamenti di regola. In pendenza di questa, Domenico Sabbadini presentò un’offerta di aumento dell’8% sopra la stima . Richiamato il Sabbadini dal direttore ad assumersi gli altri obblighi , s’impegna di acquistare la casa al n. 108 per il capitale di L 2246,32 coll’aumento dell’8% oltre li 2% di legge » (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10431). |
1808, lugl. 27 |
° |
Il demanio vende a Domenico di Pietro Sabbadini la casa n. 108, già della fraterna del Crocefisso (not. Antonio Lorio. Vedasi supra doc. del 16 giugno 1808). |
1809 |
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È di Giuseppe Antiveri (Registro delli aloggi, f. 4v). |
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Affittata all’infermiere Antonio Rossi (ibid.). |
1811, nov. 9 |
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« Giuseppe del def. Francesco Antivari si costituisce fideiussore pel sig. Leonardo del fu Giacomo Rossiti di Flaibano . Per effetto di tale sicurità il suddetto Antivari assoggetta a speciale ipoteca convenzionale il seguente stabile di sua proprietà da esso acquistato con instr. 27 lugl. 1808, stipulato in atti Antonio Lorio , una casa di muro, coperta di coppi, situata nella contrada Strazzamantello ed anche del Cristo, attigua alla chiesa intitolata del Crocifisso, marcata col c.n. 108, di provenienza della fraterna del Ss.mo Crocifisso di Udine; confina a lev. colla suddetta chiesa e sagrestia, a mezz. parte la sagrestia e muro d’edificio con stilicidio, pon. parte casa delli sigg. Patrizio, Comes e Murero ed a tram. la contrada del Cristo » (A.S.U., N., Luigi Delfino, 10619, 135). |
1841, giu. 2 |
* |
«Pietro q. Giuseppe Antivari vende alla sign. Anna n. Kircher di lui moglie, tutti i beni immobili specificati nell’annesso stato A . La compravendita viene fatta a corpo : casa in calle dei Barnabiti al c.n. 108 , L 436 » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4827, 3649). |
1841, ag. 26 |
* |
Registrazione della privata scrittura del 25 agosto: « Anna n. Kircher, moglie del sig. Pietro Antivari , costituisce in ipoteca con facoltà dell’inscrizione a favore del sig. Mucchiutti li beni stabili di special sua ragione descritti nello stato che si unisce sub B : casa in calle dei pp. Barnabiti al c.n. 108» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4871, 3846). |
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°° |
L’edificio è vincolato con D.M. del 16 magg. 2011 ai sensi del D.Lgs. 42/2004. |
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NOTE |
1 |
Nel ms. della Porta il complesso degli edifici è indicato soltanto col nome di chiesa. |
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STUDI INEDITI |
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CILLO, Le confraternite di laici, p. 108-109, 119-120, 240-244; FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 107r - 109v; RAIMONDI, Gioia preziosa, p. 32-34; ZURICO, Della pittura, p. 24. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BRAGATO, Guida, 54; CAVALCASELLE, La pittura friulana, 254, 255, 256; FORMENTINI, Cenni storici; Ill. et eccell. d.d. Francisco Benzono; di MANIAGO, Guida, 61; PORISIENSI-ZARDI, Il Tomadini, 16, 31; de RENALDIS, Della pittura, 77; de RUBEIS, Catalogo, 2 (1937), 9, 22; 3 (1937), 13; 4 (1937), 7; C. SOMEDA de MARCO, Il duomo 410, 411, 419, 420, 421; VALENTINIS, Udine antica, 16; ZANINI, Cenni storici, 5-6. |
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ICONOGRAFIA |
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GIRONCOLI-de BAURAIN, Stemma della città, n. 42; MAJERONI-LEONARDUZZI, Città d’Udine, n. 54; MORO-DEL PEDRO, Santissimo Crocifisso; SPINELLI-DALLA VIA, Novissima pianta, n. 32. |