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Era il convento dei padri minori conventuali di S. Francesco, eretto sotto il patriarca Gregorio di Montelongo (1251-1259). |
1259, magg. 6 |
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Gemona. Testamento di Elisa q. ser Girolamo da Venezia; lascia quattro marche “aedificio et loco fratrum minorum de Utino” (FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 89r). |
1260 |
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Filippo di Savorgnan fondò il convento e chiesa di S. Francesco per i frati minori detti poi Conventuali1. |
[1753] |
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«Memoria. Già anni fa il pio ospedale fece il forno in casa propria, contigua alla nostra, qual è annessa all’ospedale, ma sicome eravi pregiudicio del convento, cosν li padri s’opposero et al rifferire d’alcuni si dice aver loro anche terminato esso forno, quantunque padri contradicessero; come poi abbino nuovamente demollito esso forno memoria non trovai» (A.S.U., C.R.S., 778, Udine. Pio ospital maggiore, colto XXXII, f. 24v). |
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°° |
Disegno del convento (A.S.U., C.R.S., b. 778 Udine. Pio ospital maggiore. Colto XXXII), firmato da «Simon Vincenzutti P.to» |
1753, giu. 6 |
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«Priore essendo co. Francesco Baretta, cameraro il sig. Giuseppe Sνllio, cancelliere il sig. Giuseppe Marchi, spenditore il sig. Giovanni Del Neri, nel fine del loro governo novamente determinarono di fare il sudeto forno nell’istesso sito ove l’altra volta; ciò intrapreso, li padri per ovviare li danni potevano causare alla nostra casa contigua, rapresentando all’avvocato loro pro tempore era Girolamo Fabris, ed esso per maggior notizia di tal fatto commise a Simon Vicenzutti perito del convento, qualmente prima di impedire la loro opera già principiata andasse sopraluogo et, fatta l’ osservatione, riportasse la rellatione all’avvocato et cosν successo fece l’intimatione, una alli muratori et altra alli sopranominati governatori de non proseguendo opus che fu tenoris ut sequitur: Locumtenens: “Ci viene reverentemente esposto pro parte et nome delli rr. padri di S. Francesco di dentro di questa città che li governatori del p. ospitale magiore abbi oggi fatto dar principio a fabrica di forno in una casa di ragione d’esso p. luoco attaco al muro promiscuo tra detta casa ed altra contigua di detti rr. pp., il che non intendendo essi soffrire per ogni pregiudicial effetto e pericolo, ad istanza de’ medemi commetono a detti governatori il far alla vista del presente desister dalla principiata erezione et l’operato demolir in penna di d 100 ed altre magiori ad arbitrio ”. Ciò essi ricevuto, cessarono di proseguire, ma determinarono un proto, qual fu ser Zuane Battista Riva, ed il convento sig. Pietro Andrioli vechio; cotesti videro tal forno non sarà di pregiudicio alla nostra casa, ma bensν doversi alzare il camino del novo forno, et ponendo essi un arpa fu essa tolto di utile al convento» (A.S.U., C.R.S., 778, Udine. Pio ospital maggiore, colto XXXII, f. 24v - 25r). |
1771, magg. 21 |
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I frati di S. Francesco cedono il loro convento all’ospitale, ricevendo in cambio il convento dei Carmelitani di via Aquileia (A.S.U., N., Antonio Marchi, 9866, I istr., 17, f. 40v - 43r). |
1782, lugl. 1 |
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Posa della prima pietra del nuovo ospedale (B.C.U., ms. D. XCII, f. 214r). |
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Il ms. riporta anche il testo dell’atto notarile e la notizia ufficiale epigrafica (ibid., f. 213r - 214v). |
1793, lugl. 27 |
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Terminazione del comune, approvata dal senato, in seguito alla quale viene istituita un’imposta straordinaria sul vino per la fabbrica del nuovo ospedale. Ci è pervenuto a tal proposito un rotolo intitolato Imposta del soldo per boccale sul vino per la nuova fabbrica del civico ospitale e fontane (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI. In questo ms. sono conservate alcune annotazioni relative a pagamenti nel corso dei lavori). |
1795, apr. 29 |
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«Per pagare una polizza di mattoni venduti alla fabbrica dell’ospitale dal co. Daniello Asquino L 1636 s 2» (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI, Imposta, f. 7r). |
1795, sett. 7 |
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Pagamento di «cantoni di pietra» per L 1394 (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI, Imposta, f. 9r). |
1795, sett. 22 |
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«Per pagare al negozio dell’on. sig. Giuseppe de Canal un conto di ferramenta ed altri materiali somministrati alla fabbrica dalli 9 marzo p.p. al primo sett. corrente , L 2695» (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI, Imposta, f. 11r). |
1796, mar. 22 |
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« Al sig. Daniele Del Prato di parte del prezzo convenuto sopra il legname fatto da esso condurre alla fabbrica L 2000» (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI, Imposta, f. 13r). |
1796, magg. 19 |
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«Al sig. Paolo Morocutti di Villaco per due barilli ferramenta L 1632» (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI, Imposta, f. 14r). |
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«Al sig. Valentino Venturini per borre ps 133 a L 18 il passo, condotte alla fabbrica L 2394» (ibid.). |
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«A Diodato Periotti per otto porte di pietra fatte venire dall’Istria L 1550» (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI, Imposta, f. 13r). |
1796, giu. 9 |
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«Al sig. Daniele Del Prato per resto di legnami somministrati alla fabbrica L 2557 s 12» (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI, Imposta, f. 15r). |
1796, ag. 21 |
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«A Daniele Del Prato di Chialina, per legname L 4155 s 8. A Osvaldo q. Domenico Cozzi di Arta per altro legname L 2047 s 17» (A.S.U., C.A. I, 913/Sanità XI, Imposta, f. 16r). |
1801 |
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«Ospital nuovo, ora casarma». (Nomenclatura, f. 5v). |
1809 |
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«Ospital maggiore di Udine, in luogo delli minori conventuali di S. Francesco. Li pp. minori conventuali di S. Francesco, per concessione 21 sett. 1720 delli deputati della città, furono investiti di un poco di terreno incorporato nella nuova fabbrica dell’ ospitale, ora ospitale militare n. 2. L’investitura passò nel pio ospitale civile verso il perpetuo canone di L 2,05 in luogo delle lb 2 cera bianca portata dalla primitiva costituzione. L’ospitale cessò di corrisponderlo poiché non può servirsi del fabbricato e del fondo occupato dall’ospitale militare non ostante la decretata costituzione» (A.S.U., C.A. I, 1/Attività e passività 1808. Relazione sulle attività, livelli, canoni, n. 6). |
1812 |
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Era ospitale militare (PERUSINI, Pianta della città, n. 10). |
1826, febbr. 27 |
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Comunicazione alla congregazione municipale di Udine: «Nel giorno 1 marzo p.v. alle ore dieci della mattina, si riunirà nel locale di S. Francesco, ad uso attuale di Ospital militare, la mista commissione incaricata con istruzioni degli aulici supremi competenti dicasteri, di trattare dell’assoluta vendita dell’autorità militare di quel fabbricato, di cui è proprietario l’ospedale civile. La congregazione municipale delegherà uno dei propri assessori ad intervenire alla detta commissione. Il r. segretario» (A.S.U., C.A. I, 123/XIX). |
1835 |
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Recapito del medico dott. Antonio Savorgnan (A.S.U., C.A. I, 237/XII). |
1835 |
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Progetto dell’ing. G.B. Cotterli per la sistemazione del magazzino, detto di S. Francesco, ad uso di ospitale filiale per gli ammalati di colera (A.S.U., C.A. I, 329/IX, con dis.). |
1835, lugl. 21 |
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L’ingegnere d’ufficio G.B. Cotterli trasmette alla congregazione municipale il rilievo della piazza del nuovo ospedale (A.S.U., C.A. I, 235/II, 3437 Strade IV). |
1844, magg. 24 |
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Il consiglio comunale rimanda l’esame del progetto dell’ing. Ballini per opere destinate a «determinare e chiudere la proprietà dell’ospedale e della comune sul piazzale e strada che dalla chiesa del Cristo mette alla strada dei Gorghi» in quanto l’ingegnere incaricato «sta occupandosi del radicale progetto di costruzione del locale di pubblica istruzione per la quale potrebbe alterarsi il convegno 1836» (Arch. del comune di Udine, Consiglio dal 1839 al 1845, Protoc. verb. cons. com. della r. città di Udine, n. 234, XIII). |
1844, lugl. 13 |
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Progetto di apertura di un portone verso la piazza della Legna (A.S.U., C.A. I, 395/III, 4449 Orn. II C, con dis. firmato dall’ing. Ballini). |
1847 |
° |
Vedasi facciata della chiesa (A.M. 1847, b. 422). |
1865-1873 |
° |
Vedasi facciata della chiesa (A.M., Ornato, 1865-1875). |
1945, mar. 7 |
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È distrutta da un incendio per incursione aerea. |
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L’ospedale civile durante la seconda guerra mondiale fu adibito ad ospedale militare. |
1947 |
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Si iniziano i lavori di ricostruzione della chiesa di S. Francesco. |
1947, ag. 7 |
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Il comune compera i locali dell’ospedale civile. |
1947, sett. 15 |
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Si inizia la demolizione dei fabbricati addossati alla chiesa lungo via Odorico da Pordenone. |
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°° |
L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 10 dic. 1959 ai sensi della L. 1089/1939. |
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NOTE |
1 |
L’asserzione, non appoggiata ad alcuna citazione di fonte, appare peraltro poco attendibile, in quanto finora risulta che Filippo Savorgnan, figlio di Federico di Colmalisio e unico membro della famiglia in quel periodo a portare quel nome, è attivo in Udine verso la fine del secolo, dal 1290 in poi. La stessa fondazione di S. Stefano vedasi n. 83 risale al 1313 (Notizia confermata da comunicazione verbale della dott. Liliana Cargnelutti). |
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STUDI INEDITI |
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BUCCO, Neoclassicismo, 34, 38, 77-79; FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 89v - 91v; A. della FORZA, Memorie, f. 27r - 28r; RAIMONDI, Gioia preziosa, p. 29-32. |
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BIBLIOGRAFIA |
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Affreschi del Friuli, 72; BALDISSERA, Chiesa cattolica, 92; BATTISTELLA, I Francescani, 334-341; BARILLARI, Brevi note, 5-7; BARILLARI, L’Ospedale vecchio, 17-29; BASCAPÈ, Il progresso, 73; BASSI, Giannantonio Selva, 132; BATTISTELLA, Udine nel secolo XVI, 127; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 95-96; BERGAMINI-TAVANO, Storia, 216, 244, 490-492; BRAGATO, Guida, 52-54; BUCCO, La cultura “riccatiana”, 108; CARACCI, Antichi ospedali, 86-90; CAVALCASELLE, La pittura, 117, 133, 256-258; CECCONELLI, Musei di storia naturale; CICERI, La medaglia ricordo, 64-65; CICONI, Udine, 44, 232, 464- 465; COLA, 100 anni, 29, 57-58; Deliberazioni della commissione, 13, 16-17, 39; DE PIERO, Antiche parrocchie, 43-44; ERMACORA, Guida, 192-198; FOSTER, Per il disegno; I. FURLAN, Motivi, 258-263; GIOSEFFI, Udine, 227; Istruzioni sulle incumbenze; L., Origine e sviluppo dell’ospedale civile di Udine; La lavanderia a vapore, 161; LOVISATTI ELLERO, La chiesa di S. Francesco; di MANIAGO, Guida, 60-61; MARANZANA, Il concorso per la progettazione, 23-40; MUTINELLI, Il Gotico, 243-244; L’ospedale civile di Udine (1850); L’ospedale civile di Udine (1935) ; Parti prese... 1880, 53; Parti prese... 1893, 122; Parti prese... 1898, 142; Parti prese... 1913, 157, 182; Per la fedelissima città, 70-71; PIAZZO, Sulla pittura, 29-33; Promptuarium medicaminum; PICCO, Ricordi popolari, 37-38, 74-75; POJANI, L’Ospitale; Regolamento disciplinare-economico; de RENALDIS, Della pittura, 76, 77, 80; Restauri a Udine, 201; RIZZI, Lineamenti.. Dalla Preistoria, 46, 60-62, 75-76; RIZZI, Storia... Il Seicento, 56, 57; RIZZI, Storia... Il Settecento, 20-21, 24; ROTA, Cenni, 11; de RUBEIS, Catalogo, 2 (1937), 9-10, 16-17; 3 (1937), 13-14; 4 (1937), 7-8; S[ACCOMANI], Il ristauro, 19; Sull’operato nelle sale chirurgiche; TENTORI, Architettura e architetti, 316; S. Francesco di Udine; Il Tomadini, 23; VALENTINIS, Udine antica, 15, 26; VENNI, Elogio. |
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ICONOGRAFIA |
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GAZOLDI-COSATINO-RUFFONI, Udine metropoli, n. 12; GIRONCOLI-de BAURAIN, Stemma della città, n. 43; MAJERONI-LEONARDUZZI, Città d’Udine, n. 53; MURERO, Udine metropoli, n. 12; SPINELLI-DALLA VIA, Novissima pianta, n. 33. |