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Questo numero constava di due casette adiacenti. |
1792, febbr. 27 |
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Stima di casa del co. Girolamo Savorgnan1 tenuta in affitto da Leonardo Venier, confina a levante la contrada detta Savorgnana a mezzodí stalla annessa al palazzo dominicale tenuto dal nob. sig. Caratti, ponente casa seguente tramontana via detta dell’Ospitale. |
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Casa del co. Girolamo Savorgnan tenuta in affitto dagli eredi del q. sig. Giuseppe Missio, confina a levante casa di questa ragione tenuta in affitto da Leonardo Venier e parte stalla annessa al palazzo domenicale, mezzodì piazzetta Savorgnana, ponente sig. Antonio Cavassi, tramontana contrada del Pio Ospitale (Arch. Savorgnan, Catastico 1792, b. 31). |
1801 |
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Missio. Loro abitazione (Nomenclatura, f. 4v). |
1809 |
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Proprietà delle sorelle Missio, che vi abitano (Registro delli aloggi, f. 4v). |
1814, ag. 31 |
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È delle sign. Missio. Giunge sino a piazza Venerio (Pianta di B. Vicario, A.S.U., C.A. I, 235/I). |
1816, mar. 16 |
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I fratelli Girolamo ed Antonio Venerio, determinati a demolire il magazzino «contiguo alla cedrera della loro casa di abitazione, il quale ha il suo ingresso nella contrada, che serve di comunicazione tra quelle di Calzolai e l’altra detta di Rauscedo», presentano un progetto di riforma firmato da Leonardo Piva. Il permesso viene loro concesso. Il disegno è conservato (A.S.U., C.N., 180, 881 Orn. II C). |
1837, mar. 15 |
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È del sig. Gaspare Turchi (A.S.U., C.A. I, 269/III, 1313, Orn. II C, con dis.). |
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Il Turchi presenta un progetto per allargare il portone d’ingresso. La deputazione d’ornato lo ritiene “mostruoso”. |
1837, apr. 29 |
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Gaspare Turchi presenta progetto, che viene approvato, per alzare la casa (A.S.U., C.A. I, 328/VIII, 2084 Orn. II C, con dis.). |
1841, giu. 15 |
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È di Gaspare Turchi. La casa ha cinque finestre verso via Stringher. La parte verso via Savorgnana di tre finestre è piú bassa mancando il terzo piano. Domanda di poterla portare allo stesso livello. I sigg. Caratti, basandosi su un contratto di permuta con le sorelle Missio, si oppongono alla apertura di tre finestre su la via Savorgnana (A.S.U., C.A. I, 328/VIII, 3724 Orn. II C). |
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Nella vertenza si afferma il parere dei Caratti. La deputazione comunale d’ornato tenta di conciliare le parti con una convocazione del 22 giugno 1841. Non si conoscono i termini del seguito (ibid.). |
1852 |
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La casa appartiene a Gaspare Turco (Competenze, I, f. 3v). |
1927, lugl. |
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La casa, già dell’avv. Gino Schiavi, acquistata dal sig. De Luca, viene abbattuta e rifabbricata. |
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NOTE |
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Per i Savorgnan, vedasi n. 88. |