Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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    Questo numero constava di due casette adiacenti.
1792, febbr. 27   Stima di casa del co. Girolamo Savorgnan1 tenuta in affitto da Leonardo Venier, confina a levante la contrada detta Savorgnana a mezzodí stalla annessa al palazzo dominicale tenuto dal nob. sig. Caratti, ponente casa seguente tramontana via detta dell’Ospitale.
    Casa del co. Girolamo Savorgnan tenuta in affitto dagli eredi del q. sig. Giuseppe Missio, confina a levante casa di questa ragione tenuta in affitto da Leonardo Venier e parte stalla annessa al palazzo domenicale, mezzodì piazzetta Savorgnana, ponente sig. Antonio Cavassi, tramontana contrada del Pio Ospitale (Arch. Savorgnan, Catastico 1792, b. 31).
1801   Missio. Loro abitazione (Nomenclatura, f. 4v).
1809 * Proprietà delle sorelle Missio, che vi abitano (Registro delli aloggi, f. 4v).
1814, ag. 31   È delle sign. Missio. Giunge sino a piazza Venerio (Pianta di B. Vicario, A.S.U., C.A. I, 235/I).
1816, mar. 16 * I fratelli Girolamo ed Antonio Venerio, determinati a demolire il magazzino «contiguo alla cedrera della loro casa di abitazione, il quale ha il suo ingresso nella contrada, che serve di comunicazione tra quelle di Calzolai e l’altra detta di Rauscedo», presentano un progetto di riforma firmato da Leonardo Piva. Il permesso viene loro concesso. Il disegno è conservato (A.S.U., C.N., 180, 881 Orn. II C).
1837, mar. 15   È del sig. Gaspare Turchi (A.S.U., C.A. I, 269/III, 1313, Orn. II C, con dis.).
  * Il Turchi presenta un progetto per allargare il portone d’ingresso. La deputazione d’ornato lo ritiene “mostruoso”.
1837, apr. 29   Gaspare Turchi presenta progetto, che viene approvato, per alzare la casa (A.S.U., C.A. I, 328/VIII, 2084 Orn. II C, con dis.).
1841, giu. 15   È di Gaspare Turchi. La casa ha cinque finestre verso via Stringher. La parte verso via Savorgnana di tre finestre è piú bassa mancando il terzo piano. Domanda di poterla portare allo stesso livello. I sigg. Caratti, basandosi su un contratto di permuta con le sorelle Missio, si oppongono alla apertura di tre finestre su la via Savorgnana (A.S.U., C.A. I, 328/VIII, 3724 Orn. II C).
  * Nella vertenza si afferma il parere dei Caratti. La deputazione comunale d’ornato tenta di conciliare le parti con una convocazione del 22 giugno 1841. Non si conoscono i termini del seguito (ibid.).
1852   La casa appartiene a Gaspare Turco (Competenze, I, f. 3v).
1927, lugl.   La casa, già dell’avv. Gino Schiavi, acquistata dal sig. De Luca, viene abbattuta e rifabbricata.
     
NOTE 1 Per i Savorgnan, vedasi n. 88.