Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1801   È del co. Giacomo Savorgnan1 (Nomenclatura, f. 4v).
1809   Era della mansioneria di S. Stefano (Registro delli aloggi, f. 3v).
  * È affittata al chirurgo Giacomo Medici (ibid.).
1810, genn. 19   «Col trattato del — 20 lugl. 1809 — prodotto li 10 — ag. — negl’atti del not. — Francesco M. Calvi del fu Giovanni M. —, Antonio del fu — Zuan Carlo Savorgnan cesse — al sig. Antonio, figlio — del sig. Cristoforo Moro, tutto il di lui stato attivo presente, si comprendevano anche le azioni, ragioni e diritti sopra il terreno, ossia piazzetta intitolata volgarmente la Rovina — non che la proprietà sopra la chiesa detta di San Steffano e fondo della medesima e sopra la casa ed orto annesso, goduta dal sig. — Marc’Antonio Lorio, come pure altra casa ivi annessa con sue adiacenze, tenuta ad affitto semplice dal sig. Medici, e magazino tenuto in affitto dalli sigg. Domenico e fratelli q. Carlo Molteno, che in parte compettivano al sig. Giacomo q. Ettore Savorgnano e che per forma della privata convenzione del 20 —genn. 1808 —, seguita fra li stessi sigg. Savorgnan, sono passate — per intiero in detto — Antonio q. Zuan Carlo. Disposto — Antonio Moro di passare all’alienazione — delle fabriche e fondi antedetti e concorrendo li sigg. Coriolano ed Antonio fratelli Venerio a farne l’acquisto di parte —, il sig. Moro — vende — alli — Venerio — le fabriche con uniti fondi, condotti — in affitto semplice dal sig. Giacomo q. Domenico Medici, non che porzione del magazino a dette fabriche contiguo verso la contrada detta di Rauscedo, tenuto pure ad affitto semplice dalli — Molteno, cioè quella parte che è più bassa dell’altro restante magazino dalla parte di tramontana, il tutto situato — nella contrada Savorgnana al c. n. 84; e confina a lev. contrada — di Rauscedo, mezz. — Venerio, pon. strada pubblica, ossia la — contrada Savorgnana ed altra parte fondo fu Savorgnan, ora del sig. Daniele Moro, e parte pure fondo fu Savorgnan, detto la Rovina, ed a tram. parte fondo fu Savorgnan, ora del sig. Antonio Moro venditore, goduto dal sig. — Marc’Antonio Lorio e parte magazino — dello stesso sig. Antonio venditore, fu pure Savorgnan, tenuto ad affitto dalli — Molteno —. La — vendita viene fatta — pel prezzo — di it. L 3331,03 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10584, 193).
1852 * Appartiene ad Antonio Venerio (Competenze, I, f. 3v).
     
NOTE 1 Per i Savorgnan vedasi n. 88.