1801 |
|
È della nob. Lucrezia Gazoldi (Nomenclatura, f. 3v). |
1809 |
|
È del nob. Carlo Antonini (Registro delli aloggi, f. 3v). |
|
* |
Una parte appartiene a G.B. Bertone e a Tommaso Masetti ed è abitata anche dall’inquilino Mario Benvenuto dispensiere al seminario (ibid.). |
1810, nov. 6 |
|
«Dovendo il sig. Carlo Antonini, abitante al n. 66, far internamente costruire una stuffa ed abbisognando di fare una rottura nel muro verso la strada a ponente, onde fare la tromba della sudetta, implora — le venghi concessa licenza —». L’autorizzazione viene rilasciata (A.S.U., C.N., 178/XIX). |
1820, nov. 8 |
* |
«Carlo q. Prospero Antonini, domiciliato in contrada Rauscedo al n. 66, trovasi nella circostanza di dover riattare una sua terrazza scoperta contigua alla di lui casa di abitazione, la quale andrebbe a crollare, quando non vi si ponga un pronto riparo». Chiede pertanto di poterla coprire. Il permesso è concesso (A.S.U., C.A. I, 35/1820/V, 5028 Orn. II C, con dis.). |
1842, apr. 28 |
* |
Prospero Antonini, proprietario dell’edificio, chiede l’autorizzazione per «chiudere la loggia sovrastante al portone d’ingresso, lasciandovi i quattro spiragli o fori circolari». Il progetto viene approvato dopo alcune modifiche (A.S.U., C.A. I, 342/1842/IV, 2564 Orn. II C, con dis.). |
1845, ag. 30 |
* |
«Michele del fu Tommaso Masetti — vende alla sign. Rosa Capello ved. Bertoni — una porzione di casa nel corpo della casa di ragione Bertoni — situata — nella contrada — di Rauscedo — n. 66 A —, consistente in una terza parte del corpo di detta casa —, che si vende fra li confini dell’intera casa a lev. e mezz. nob. Antonini Prospero del fu Carlo, pon. contrada di Rauscedo ed a tram. corte consortiva —. Questa vendita — viene fatta — per austr. — L 800 —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4837, 6260). |
1853, magg. 11 |
* |
Prospero Antonini vorrebbe «modificare la facciata attuale di quella parte della propria casa al c. n. 66, che è più bassa dell’altro corpo principale e le cui finestre sono respicienti la contrada Marina, oggi chiamata contrada Prampero. Le relative modificazioni appariscono tracciate nel disegno — e costituirebbero un alzamento del secondo piano, sostituendo alle finestre della soffitta dei finestroni muniti di parapetto di ferro, nella costruzione della cornice e grondaia e nell’apertura finalmente di una porta d’ingresso a pianterreno in sostituzione delle finestre —». La deputazione d’ornato approva il progetto, con la raccomandazione che «le finestre dell’ultimo piano non eccedano in altezza quelle del primo» (A.S.U., C.A. II, 66, 3236 Orn. II C, con dis. firmato da Silvestro Bosa). |
1863 |
° |
Vedasi A.M. Ornato 1857-1864. |
1876 |
* |
Nel complesso, che comprende anche parti verso la contrada di Prampero, sono ospitati il laboratorio dei fabbri Marco Mauro1 e Antonio Castronini (COSMI-AVOGADRO, 92), il secondo dei quali è ancora segnalato allo stesso domicilio nel 1883 (AVOGADRO, 143), nonché la sartoria di Carlotta Doretti (COSMI-AVOGADRO, 112) e lo studio fotografico di G. Nascimbeni (COSMI-AVOGADRO, 96). |
1878 |
|
Vi era l’istituto dell’abate Ganzini2. |
1883 |
* |
Studio fotografico di Sorgato e C. (AVOGADRO, 145). |
Sec. XIX |
|
Passò al co. Agostino Deciani erede di Antonini3. |
|
|
|
NOTE |
1 |
Per Marco Mauro: Esposizione, 19, 52. |
|
2 |
L’esistenza del collegio è segnalata almeno dieci anni prima dal “Giornale di Udine”, 3, CCXXVII, (23 sett. 1868), 3: il Ganzini, che è subentrato all’abate Paolo Della Giusta, pubblica avvisi pubblicitari per il collegio maschile sul quotidiano locale. |
|
3 |
In realtà il passaggio avviene attraverso Marianna Antonini Deciani, moglie del sen. Prospero, la quale lascia la proprietà al fratello Luigi Ermacora e quindi tale proprietà perviene nel figlio di costui Agostino (BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 85). |
|
|
|
BIBLIOGRAFIA |
|
AVOGADRO, Guida, 132; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 85; Breve storia dell’asilo infantile, 17-18; COLA, Cento anni, 56; COMELLI, Il soggiorno del Petrarca; CORGNALI, Udine in tuba, 18-19; D’AGOSTINI, Ricordi militari, III, 11; F., Famiglie friulane, 73-90; FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 190; di MANZANO, Annali, V, 252; MARCHETTI, Il Friuli, 155; MICHELUTTI, L’istruzione pubblica, 96; G.F. PALLADIO degli OLIVI, Historie, I, 382; SBUELZ, L’antica illustre famiglia, 11; ZANUTTO, Carlo IV, 48-54. |