Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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  * A partire dal 1407 la casa risulta gravata da un livello a favore della fabbrica del duomo, come attestano i rotoli dei secoli XVII e XVIII che ne citano i fondamenti.
1407-1418   «D. Benvenuta uxor Gugelmi de Foro veteri solvit annuatim fabricæ — super domibus cum fumo quę dudum fuerunt olim Francisci de Nimis in capite de Rausetto veniendo ad Portam Aquilegiæ, iuxta Martinum pelliparium, iuxta murum castellanum et viam publicam, libras olei quatuor —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 412v).
1414   «D. Benvenuta uxor Guielmi scarparii sive tabernarii de Foro Veteri —» (ibid.).
1418   «Modo solvit Leonardus a Portis» (ibid.).
1419   «Hæredes d. Benvenutæ —» (ibid.).
1429   «Mag. Iacobus sartor della Viella sive uxor sua — tamquam hæres d. Benvenutæ —super domo anguli — iuxta domum Pauli Decani» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 413r).
1434   «Mag. Nicolaus marangonus, qui fuit de Glemona — super domibus quę fuerunt — mag. Iacobi sartoris della Vielle —» (ibid.).
1466   «M. Nicolò marangon» (ibid.).
1511   «Eredi del q. Iacomo marangon» (ibid.).
1513-1515   «Nicolò marangon in logo del q. Iacomo marangon» (ibid.).
1540   Eredi di Nicolò marangon (ibid.).
1550   Francesco q. Nicolò marangon e suoi eredi (ibid.).
1565   Paga ser Bernardino Palestino notaio, come erede (ibid.).
1580   Eredi q. ser Bernardino Palestino (ibid.).
1602   «Ora paga il rev. mons. Ieronimo Vico, canonico d’Udine, come possessor della casa» (ibid.).
1624   «Di presente paga mess. Alessandro Margaritta q. mess. Osalco» (ibid.).
1643   «Alla partita degli heredi del q. mess. Bernardino Palestino in luogo di mistro Francesco marangone sopra la sua casa in Rauseto; pagava già mons. Vico possessore della casa, poi mess. Alessandro Margarita, hora il rev. padre Margarita dell’ordine dei Servi; — la casa è posta nella contrada di Rauseto, possessa per gli eredi Margarita, habitata per d. Zuannina Ugolina; confina a sol levado con gli heredi di m. Galeazzo Sandri1, a mezzodν i muri castellani, a sol a monte la casa del già ser Tomaso Morteano — et ai monti la contrada —» (A.S.U., C.A. 87/3, p. 99-100).
1652   Eredi q. Alessandro Margarita (B.C.U., ms. F. XXV, f. 413v).
1660   «Tomaso Montona abita la casa» (ibid.).
1690   «Gerolamo e fratello Montona rappresentanti l’eredi q. Alessandro Margheritta» (ibid.).
1751   Fabio q. Tomaso Montona (ibid.).
1765, genn. 25   Il nob. Eugenio di Adriano Sporeni possedeva casa domenicale in contrada di Rauseto avuta in permuta dal nob. Fabio Montona (A.S.U., N., Francesco Brunalleschi, 9196, XII instr., f. 42v - 44r).
1795, febbr. 7   Il nob. Tomaso q. Fabio Montona vende a Bernardino e Caterina Bidischini una casetta in Rauscedo che «confina a lev. con la casa grande — Montona, a mezodν con la corte di detta casa, a pon. — coo. — Ottelio ed alle monti con la strada», per d 300 (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10320, II instr., 96, f. 134v -135v).
1796, febbr. 27   Tomaso di Fabio Montona vende a Tomaso Rossi di Palma una casa in Rausceto, «che confina a lev. con li — fratelli Barettini, mezodν — Savorgnani, a pon. parte li nobb. — Ottelio e parte — Bernardino Bidischino con la casa fu di ragione d’ esso — Montona, ed alle monti strada» per d 900 (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10320, II instr., 116, f. 163v - 164r).
1801   Coo. Luigi e Giacomo Ottelio (Nomenclatura, f. 3v).
  * Affittata a Felicita Vicario (ibid.).
1801, sett. 5   Alvise e Giacomo q. Tomaso Ottelio vendono per ven. L 6200 a Santo q. Giuseppe Casari «due case — nell’androna — di Rauscedo2; confinano a lev. — Santo Casari, mezz. Gioacchino e fratelli Casari, pon. casa — della chiesa di Pavia ed a tram. strada —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10580, Minutario, 37).
1809   È di Santo Casari «manghinatore» (Registro delli aloggi, f. 3v).
  * Vi abita il domestico Giorgio Noarino (ibid.).
1825, nov. 30 * La casa è abitata da Giacomo Del Zan, che chiede di «ingrandire una porta — per poter introdurre delle vetture a comodo della professione di fabbro che esercita in attiguo» (A.S.U., C.A. I, 100 Orn. II C, con dis.).
1852   La casa appartiene a Maria Casara Basaldella (Competenze, I, f. 2v).
     
NOTE 1 N. 54.
  2 N. 55 e 56?