Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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17731 ° La confraternita di S. Nicolò in Rauscedo si chiamava in origine fraterna dei Fabbri e già esisteva nel sec. XIII.
  ° Nel 1382, ag. 1, il nob. Odorico q. Ottobono di Savorgnan2 lasciò alla fraterna «quamdam suam domum sitam Utini in Rausetto — iuxta Leonardum de S. Daniele, Bonum de Merlana, murum castellanum et viam publicam». Nel 1407, ott. 18 donna Uliana figlia del q. Zuane de Merlana vende alla fraterna la sua casetta confinante con la prima. Qui fu posta la sede della fraterna.
1773   La casa conserva dipinta nella facciata l’immagine di S. Nicolò (A.O.U., memoria manoscritta di Andrea Nardazzi, priore della fraterna, 1773).
1775, magg. 15 * Ducale di conferma per la soppressione delle fraterne di S. Antonio Abate, di S. Girolamo e di S. Nicolò (B.C.U., ms. G. LXXII, f. 36r - 38r).
1775 * Dall’elenco delle rendite della confraternita ormai soppressa: «La — fraterna di S. Francesco nel duomo di Udine paga ogni anno cera o 1 per la licenza di raddunare il suo conseglio nella stanza della fraterna come appar nella parte del maggior consiglio d’essa fraterna L 1660 ultimo febraro, relativa a suplica in libro 7 Parti, c. 93» (A.C.U., A.A.O., Cattastico... 1775, f. 35r).
1775 * Inventario dei «mobbili di ragione della v. fraterna di S. Nicolò di Rauseto — desunti dall’inventario 3 lugl. 1775 esistente nella cancelleria pretoria di questa ecc.ma camera» (A.C.U., A.A.O., Cattastico... 1775, f. 59r - 60r).
1778, dic. 24 * «Fondi della — casa fu della fratterna di S. Nicolò di Rausetto, ora unita al pio ospitale maggiore di questa città, condotta in affitto dal sig. Giuseppe Casari, formati da me sottoscritto ad istanza del medesimo» (B.C.U., pubbl. per. anonimo, vacch. 75, f. 11v).
1781, apr. 9 * «— Antonio Conti e — Ognibene Vattolo, camerari — di questo pio ospital maggiore, hanno in enfiteusi — concesso al sig. Giuseppe Casari — la casa — situata in contrada di Rausedo, la quale esso Casari conduceva in affitto semplice con la locazione 19 dec. 1775 —. E questo fanno — per l’annuo affitto — di d 25 —» (A.S.U., N., Antonio Marchi, 9866, I instr. I, 89, f. 136v - 137r).
1781, dic. 1   Si concede a Pietro Casari di costruire un ponte in pietra per accedere alla tintoria da poco fabbricata, non lungi dalla porta di Aquileia, appiedi del colle (A.S.U., C.A., 307/73).
1801   È di Santo Casari (Nomenclatura, f. 2v).
  * Abitazione e mangano (ibid.).
1809 * Appartiene al «manghinatore» Santo Casari (Registro delli aloggi, f. 3v).
1834 ° Gioacchino Casari loco Giuseppe Casari paga ven. L 155 sopra una casa in Rauscedo concessagli in enfiteusi con istr. 9 apr. 1781, atti Antonio Marchi. La casa era della soppressa fraterna di S. Nicolò3 (A.O.U., Ospitale. C1. Quaderno livelli, decime, censi. Principia 1834, p. 63).
1852 * La casa appartiene a Maria Casara Basaldella (Competenze, I, f. 2v).
     
NOTE 1 Senza indicazione di fonte nel della Porta, che evidentemente ricava tale notizia da un documento redatto in questa data.
  2 A questo lascito accennano altri documenti, tra i quali il Cattastico... 1775, in cui si precisa che «porzione fu lasciata alla fraterna del nob. — Odorico q. Ottobon Savorgnan con test. 1382, primo agosto, in atti di Lorenzo, f. di Marzutto di Cussignacco, nod. in Udine —» (A.S.U., Cattastico... 1775, f. 39r - 39v).
  3 Nel 1923 si vedeva ancora la nicchia al centro della facciata.
     
STUDI INEDITI   CILLO, Le confraternite, 25-27, 62, 90.
     
BIBLIOGRAFIA   BIANCHI, Indice, n. 3399, 111; CORGNALI, La confraternita di S. Gerolamo, 112-120; DE BIASIO, Le confraternite, 3, 4; FORMENTINI, Cenni, 35-36; JOPPI, Contributo IV, 8; de RUBEIS, Catalogo, 2 (1937), 22; 5 (1938), 8.