Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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[1640 circa]   «Il — vescovo Manin, in luogo delli sigg. Savorgnani del Monte, in luogo de ser Niccolò de Zampis, in luogo delli eredi di m. Antonio inferador, paga de livello — L 1756 —, sopra una casa in Rauscedo per legato di Iulian sartor ut a tergo instrumenti 1383, 29 augusti, manu — Francesci q. Niccolussii —» (A.C.U., A.A.O., Libro memorie per livelli, n. 347, f. 253r).
1753 * «— Girolamo del fu Francesco Berettini a partita corrente in Rottolo generai de’ livelli di mons. vescovo Manin, c. 150 t., paga di livello a nadal L 17 1/2, sopra una casa in Rausedo per legato di Giulian sartor —» (A.C.U., A.A.O., Cattastico... 1753, f. 372v).
1801   È di Francesco Berettini, ora stalla (Nomenclatura, f. 2v).
1809 * Appartiene al sac. Paolo Berettini (Registro delli aloggi, f. 3v).
1834 ° Domenico Scrosoppi, loco Faustina Berettini, loco vescovo Manin, loco Savorgnan, loco Nicolò di Zampis, loco eredi Antonio inferador, paga L 17,6 in dipendenza d’istrumento 20 dic. 1359 (Arch. Ospedale, C2. Quaderno livelli, decime, censi. Principia 1834, p. 371).
1834   È di Domenico Scrosoppi; la facciata, come quella del n. 46, fu sistemata in occasione della demolizione della torre di Porta Aquileia nel 1834 (A.S.U., C.A. I, 219/VIII).
  * La perizia e i lavori vennero fatti dall’ ing. G.B. Cotterli (ibid.).
1840, magg. 26 * G.B. Piva «desidera di fare nella casa di propria abitazione al — n. 45, al di fuori della porta sopra la roggia, un piccolo pergolo sporgente al di sopra del livello dell’acqua» (A.S.U., C.A. I, 315/VI, 3572 Orn. II C, con dis.).
    La deputazione non approva l’aggetto; «ciò non toglie però che nol si possa accordar nella luce della porta, offrendo anche in questo modo un riparo al temuto pericolo della caduta, serbando comodità nell’attinger l’acqua» (ibid.). In data 25 giugno viene presentato un secondo progetto che viene accettato (A.S.U., C.A. I, 315/VI, 3572 Orn. II C, con dis.).
1852 * Appartiene al sac. Luigi Scrosoppi e fratello (Competenze, I, f. 2v).
1935, mar.   Viene abbattuta. Vedansi anche i n. 46 e 47.