1801 | È del co. Carlo Antonio Arcoloniani (Nomenclatura, f. 2v). | |
* | Affittuale G.B. Carli (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene ad Antonio Arcoloniani ed è abitata dai battirame Pietro Basso e Valentino Tapora e dal domestico Andrea Zamparutti (Registro delli aloggi, f. 2v -3v). |
1821, genn. 28 | * | Domenico Del Zan, capo del secondo quartiere, riferisce alla congregazione municipale che «la muraglia dell’orto di casa Arcolloniani rimpeto alla rogia di Gorghi» minaccia rovina con pericolo. La deputazione comunale d’ornato, interpellata, in data 13 febbraio ribadisce che «da una parte di questo1, vicino al ponte del battirame Carli, è sconeso e pende verso la strada con pericolo di crollo»; suggerisce di precettare il proprietario. Segue pertanto l’avviso della congregazione municipale a Lucietta Arcoloniani Codroipo (A.S.U., C.A. I, 53/III, 475 e 747 Orn. II C). |
1823, febbr. 26 | * | Venduta al Carli insieme col n. 39 (vedasi n. 39). |
Da questo momento la casa condivide le sorti della contigua n. 39. | ||
1823, sett. 13 | °° | Vedasi n. 39. |
1838, lugl. 16 | * | Giuseppe Carli presenta progetto di riforma della casa. Il progetto è pervenuto. La deputazione comunale d’ornato accetta, imponendogli alcune modifiche nella sistemazione delle finestre (A.S.U., C.A. I, 422/IV, 3775 Orn. II C, con dis.). |
1845, genn. 20 | * | L’ispezione comunale accerta la mancanza di grondaie e tubi (ibid.). |
1845, febbr. 26 | * | I lavori appaiono eseguiti (ibid.). |
1852 | * | Vedasi n. 39. |
1945 | Fu, in parte, distrutta da un incendio per incursione aerea. | |
NOTE | 1 | muro. |