1801 | È del co. Carlo Antonio Arcoloniani. Vi abita il suo ortolano (Nomenclatura, f. 2v). | |
1809 | * | Appartiene ad Antonio Arcoloniani. Vi abita il gastaldo Antonio Pecoraro (Registro delli aloggi, f. 2v). |
1837, magg. 30 | * | La co. Lucietta Arcoloniani Codroipo, volendo ricostruire «il cadente tetto della casa che serve di abbitazione del proprio ortolano alla casa n. 38, posta all’estremità verso ponente della casa domenicale, ha divisato di alzarla al livello di quest’ultima e di riformare in pari tempo il prospetto sulla pubblica strada». Il disegno del progetto è pervenuto. La deputazione comunale d’ornato fa modificare la linea del portone (A.S.U., C.A. I, 406/1846/II, 2960 Orn. II C, con dis.). |
1842, sett. 5 | * | La proprietaria è richiamata dalla congregazione municipale per inadempienza della costruzione di cornice con grondaia e tubi (ibid.). |
1845 | È di Lucia Arcoloniani Codroipo. Serve per abitazione dell’ortolano. Vi è un portone ad arco acuto (ibid.). | |
1846, genn. 20 | * | Viene inflitta una multa per le inadempienze segnalate coll’avviso del 1842 (ibid.). |
1846, sett. 19 | * | Relazione dell’ingegnere municipale Locatelli: le opere sono state eseguite (ibid.). |
1852 | * | Appartiene alla co. Lucietta Codroipo (Competenze, I, f. 1v). |