Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1641, sett. 2 * «Don — Nicolò Venerio, cittadino di Udine — vendete — al — mons. Girolamo di Toppo, decano del — capitolo d’Aquileia — comprante — per sé, per —Antonio M. suo fratello et — heredi, una casa di doi solari, posta — nel — borgo contigua alle case — dei — compratori con l’ara coperta di coppi et corte fraposta, confinante a sol levado con la via publica, a mezzo dν con dette case Toppo et horto, a sol a monte con l’androna che porta per andar a torno gli muri della città et alli monti con una casa del sig. Girolamo Martinone, habitata per ser Brunetto boccalaro —. E questo per il prezzo — di ducati tresento ottantasette e mezzo —» (A.S.U., Arch. Toppo, 1/7, Acquisti... 1524-1742, copia di Andrea Brunelleschi da rogito autentico del padre).
1641, sett. 13 * «Girolamo Martinone — ha — venduto — al — mons. Girolamo di Toppo decano d’Aquileia — una casa murata, solerata et coperta di coppi con corte et un pezzo d’ara anco coperta di coppi, posta — nel borgo d’Aquileia, che confina a lev. — con la strada pubblica del borgo, a mezodν con la casa già del sig. Nicolò Venerio e di presente del — decano, a sol a monte con la stradetta che conduce attorno le muraglie della città et la braida delli — Arcoloniani, et alli monti col nob. — Daniele Antonino1 —. Et questo per il prezzo — di ducati trecento e sessanta sette e mezzo —» (A.S.U., Arch. Toppo, 1/7, Acquisti... 1524-1742, not. Nicolò Bergamino).
1740   La famiglia Conti compera la casa Toppo in borgo d’Aquileia, presso i sigg. Egregis (A. della FORZA, Memorie, B.C.U., ms. 638 Joppi, f. 27r).
    I Conti «abitarono prima in Mercatovecchio quindi nella casa che fu tenuta dai Toppo tra i Trento e gli Egregis». (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 190).
1796, lugl. 18   Francesco e Liberale Girardi vendono per d 1300 al nob. Gabriele q. Angelo Conti «la casetta che unitamente alla casa di abitazione di essi — Girardi — acquistarono dalle mani del q. — co. Andrea Trento con contratto di permuta 16 genn. 1795», atti Antonio Cavassi, «che è contermine alla casa — del — Conti acquistante» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9978, 2437, f. 3320v — 3321r).
1801   È del nob. Gabriele Conti (Nomenclatura, f. 2v).
1809 * Appartiene a Gabriele Conti. Una parte è abitata dal canonico mons. Giovanni di Colloredo (Registro delli aloggi, f. 2v)
1837, genn. 28   È di Alfonso Conti. Viene inalzata. Si ingrandiscono le otto finestre del secondo piano e le otto del terreno; al primo piano vi sono otto finestre. Manca il portone (A.S.U., C.A. I, 269/1837/III, 715 Orn. II C, con dis.).
  °° Disegno firmato dal muratore Nardini.
  * Il proprietario il 17 luglio presenta un nuovo progetto con cambiamento rispetto al progetto iniziale, relativo al piano terra. Non rimane traccia di disegno. Il lavoro è in ogni modo approvato (A.S.U., C.A. I, 269/III, 4158).
  * In occasione della visita dell’imperatore, i Conti ricevono l’incarico di ospitare il generale d’artiglieria bar. Duca (Elenco per il seguito).
1838, mar. 21 °° Pratica edilizia per riforma di facciata con modifica finestra (A.S.U., C.A. I, 285/1838/VII, 1343 Orn. II C, con dis.).
  °° Disegno firmato dal muratore Nardini.
1852 * Appartiene ad Alfonso Conti (Competenze, I, f. 1v).
  °° Ledificio è vincolato con D.M. del 10 giu. 1997 ai sensi della L. 1089/1939.
     
NOTE 1 Esiste un documento del 23 lugl. 1658 col quale il co. Antonino del fu Giovanni Antonini vende agli stessi una casa in via Aquileia, ma non ne sono precisati i confini (A.S.U., Arch. Toppo, 1/7, Acquisti 1524-1742, f. 11r — 14v).