1801 |
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È di G.B. Seraffino (Nomenclatura, f. 1v). |
1810, apr. 27 |
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Avviso d’asta al debitore G.B. Seraffini per L 231,07, in seguito ad atto oppignorativo del 5 febbr. 1810: «stanze n. 4 in primo ordine, ritenuto anche l’ingresso per il sottoportico per dette stanze. Non comparve alcun offerente; perciò le aste furono chiuse» (A.S.U., C.N., 80). |
1812, magg. 30 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 20 febbr. 1812, processo verbale d’asta con effetto a G.B. Serafini, debitore per L 51,09: «stanza dal corpo della casa al n. 8 a pian terreno ad uso di cucina con ingresso di sottoportico a mano destra entrando in detta casa» (A.S.U., C.N., 81). |
1827, ott. 25 |
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G.B. fu Seraffino Seraffini vende a Giacomo fu Giovanni Pietro Compassi la casa n. 8 per L 5100 (A.S.U., N., Giovanni Zancan, 635, 1891). |
1840, nov. 6 |
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«— Giacomo q. G.B. Compassi, Santo q. Antonio ed Antonia n. Cottola iug. Iacolutti — vendono al sig. Attanasio Teia — la casa co’ suoi fondi di cortile ed orto, posta — in borgo Acquileia, contrassegnata col c.n. 8 —, cui confina a lev. il — borgo, mezz. sig. Zucco loco Carlo Francescotti, pon. — mura della città ed alle monti — Giacomo Tommasini —. Il prezzo della — vendita resta stabilito — nella somma di austr. L 4224 —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4826, 3178). |
1840, nov. 9 |
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È di Attanasio Teia (A.S.U., C.A. I, 315/VI, 7079 Orn. II C, con dis.). |
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Il nuovo proprietario inoltra domanda, per riformarla ad uso di osteria e vendita di vino (ibid.). |
1850 |
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Filanda di seta con due fornelli, al nome dello stesso Teia (A.S.U., C.A. I, 488, Prospetto delle filande di seta riconosciute attive nel 1850 nel comune di Udine, n. 47). |
1852 |
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La casa appartiene ad Attanasio Teia (Competenze, I, f. 1v). |
1858 |
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Filanda di seta con quattro fornelli, gestita da G.B. Bolzicco (A.S.U., C.A. I, 648/XIV, Prospetto delle filande da seta riconosciute attive nell’anno 1858 in comune di Udine, n. 1). |