1801 | È di Giovanni Francescotti (Nomenclatura, f. 1v). | |
1808, giu. 27 | * | «— Giuseppe Borghese — vende a corpo — alli — sigg. Girolamo e Margherita iug. Candido — una casa coi rispettivi — fondi, corticella ed orticello, il tutto unito situato — nel borgo — d’Acquileia al c.n. 7 —, in — lui pervenuta in forza d’acquisto da — lui fatto dalle mani del sig. Girolamo Tosolino col contratto privato 16 sett. 1735. E ciò per la somma — di austr. L 7500 —. Confina essa casa — verso sol levado col — borgo — d’Acquileia, a mezz. Giovanni Tomassini e parte G.B. della Torre, a pon. strada che conduce attorno le — mure della città ed a tram. con casa e fondi della fam. Compassi —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10316, 3211). |
1809 | * | Appartiene a Carlo Francescotti. Inquilino è Luigi Cesarotti «giudice della corte» (Registro delli aloggi, f. 2v). |
1840, genn. 29 | Girolamo q. Giacomo Candido vende a Vincenzo q. Paolo della Torre casa n. 7 (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4825, 2725). | |
1840, nov. 9 | * | Eredi del fu Carlo Zucchi. Vedasi n. 8. |
1841, febbr. 27 | Vincenzo q. Paolo della Torre vende a Candido q. Carlo di Zucco la casa n. 7 per L 8300; confina a lev. borgo, mezz. Giovanni Tommasini e parte G.B. della Torre, pon. strada di circonvallazione, tram. Atanasio Teia (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4826, 3386). | |
1846, lugl. 16 | « — Il — nob. — Candido di Zucco — vende al — sig. — G.B. Pagavini — la casa con fondi di cortivo ed orto posta — nel borgo Aquileia al c.n. 7—; confina a lev. il borgo d’Aquileia, a mezz. Tommasini Giacomo e parte della Torre G.B., a pon. strada che gira attorno le — mura ed a tram. casa e fondi di Attanasio Teia. Dichiara il venditore di essere proprietario della — casa in forza d’istrum. d’acquisto 27 febbr. 1841, — atti — G.G. Clocchiatti — con l’antecedente proprietario — Vincenzo q. Paolo della Torre, l’avea acquistata dalle mani de’ iug. Girolamo e Margherita Candido per — contratto 29 genn. 1840 —. Dichiara che — li — iug. Candido aveano quella casa acquistata dal sig. Giuseppe q. G.B. Borghese col — contratto 27 giugno 1830 negli atti del — not. — Osvaldo fu Floreano Colomba e che il — Borghese l’avea comperata dal sig. Girolamo Tosolino col privato contratto 16 sett. 1835 —. Dichiara che — il Tosolino possedeva la casa — per acquisto all’asta giudiz. — 11 genn. 1831 n. 251 —. Il prezzo — viene — stabilito di austr. — L 7700 —» (A.S.U., N., G.B. Valentinis, 7/II, 966). | |
1852 | * | Appartiene a G.B. Pagavin (Competenze, I, f. 1v). |
1861 | ° | È di Ciriaco Tonutti. Aveva un portone bugnato. Viene alzata a due piani e soffitta. Quattro finestre per piano (A.M. Ornato, 1857-1864). |
1883 | * | Vi ha recapito il rappresentante Francesco Agosti (AVOGADRO, 143). |
1945 | Incendiata durante un’incursione aerea. |