Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1792, giu. 15   Giorgio q. Antonio Giorgiutti vende per d 270 a G.B. Marini casetta in borgo Aquileia; confina a lev. borgo, mezz. Francesco Pasqualino, pon. strada attorno le mura, tram. Giovanni Francescotti (A.S.U., N., Antonio Cavassi, 9879, XI istrum., f. 1087r - 1087v).
1801   È di Caterina Miani (Nomenclatura, f. 1v).
1809 * Appartiene al barbiere G.B. Miani (Registro delli aloggi, f. 2v).
1812, apr.   Postribolo condotto da Caterina Miani (A.S.U., C.N., 211/I, 80, p. 4).
1812, apr. * Altro postribolo condotto da Anna Calzutta al n. 5/B (A.S.U., C.N., 211/I, 80, p. 6).
1824, sett. 17 * G.B. Seraffini trasforma una finestra del pian terreno in un rebatto, evidentemente per una bottega (A.S.U., C.A. I, 89/X, 3858 Orn. II C).
1840, ag. 11 ° Girolamo Tosolini vende per L 2057 alla sign. Santa Bertuzzi Tosolini casa n. 5; confina a lev. borgo Aquileia, mezz. Luigi Bassi, pon. strada delle mura, tram. parte venditore, parte Giacomo Tomasini (Not. Giacomo Someda).
1849, mar. 10 ° Santa fu Giacomo Bertuzzi vende a Giacomo Tomasini la casa n. 5 per L 3100 (Not. Giacomo Someda).
1850 * Giacomo Tommasini vi gestisce una filanda di seta con quattro fornelli (A.S.U., C.A. I, 488, Prospetto delle filande di seta riconosciute attive nel 1850 nel comune di Udine, n. 46). Costui già dal 1815, quando è definito “casolino”, ha acquistato la casa n. 6, immediatamente a settentrione (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10628, 1811, instrum. del 23 dic. 1815).
1852 * Appartiene a Giacomo Tommasini (Competenze, I, f. 1v).
1876 * Magazzino di vino all’ingrosso di G.B. Arrigoni (COSMI-AVOGADRO, 116).
1883 * L’edificio ospita due negozi: quello di Luigi Tilati, di liquori e commestibili diversi e quello di Francesco Bisattini, di cristalli, terraglie e porcellane (AVOGADRO, 143, 147).
1945   Incendiata durante un’incursione aerea.